Gosens conferma le difficoltà in Inter-Monaco: servirà altro tempo
Robin Gosens non ha brillato in Inter-Monaco. L’esterno tedesco è apparso ancora in ritardo di condizione e un po’ fuori dagli schemi disegnati da Inzaghi: servirà tempo.
PAZIENZA – Bisognerà essere pazienti con Robin Gosens. L’esterno tedesco raccoglie un’eredità pesante, quella di Ivan Perisic, l’MVP o quasi della passata stagione dell’Inter. Negli occhi di tifosi e addetti ai lavori ci sono ancora le immagini delle sgroppate del croato sulla fascia, con dribbling ubriacanti e assist al bacio. Gosens, che di Perisic è l’erede (quantomeno in campo) in questa prima fase di ritiro non ha ancora brillato: sia contro il Lugano che contro il Monaco, l’ex Atalanta è apparso ancora in ritardo di condizione e non capace di incidere con le sue qualità. Qualità che, contrariamente a quanto ipotizzato da molti, non sono le stesse di Perisic.
DIVERSO – Gosens e Perisic sono due calciatori diversi: il tedesco, abile nell’attaccare lo spazio per concludere a rete, fa degli inserimenti e della corsa la sua arma principale. Porta il pallone mal volentieri e il dribbling non è una delle sue caratteristiche principali. Discorso opposto può essere fatto per Perisic che ama portare palla e puntare l’uomo, comportandosi come un motorino instancabile su e giù per la corsia. Chi si immaginava quindi un Gosens doppione di Perisic rimarrà deluso: il nuovo numero 8 dell’Inter ha altre caratteristiche. Starà a lui metterle al servizio della squadra per non fare rimpiangere l’esterno croato, ormai alla corte di Antonio Conte al Tottenham.