Inzaghi in Inter-Barcellona sceglie Calhanoglu da regista: scelta giusta
Inter-Barcellona è stata la partita di Calhanoglu. Il turco scelto come regista basso ha premiato la scelta di Inzaghi con una prova solida, completa, dalla difesa all’attacco.
CAMBIO IN REGIA – Inter-Barcellona ha visto Inzaghi fare delle scelte precise, cambiando alcuni suoi titolari. In particolare a centrocampo il tecnico ha deciso di escludere Asllani, fresco di esordio dal primo minuto con la Roma e autore di una buona partita. Affidandosi così a un regista non di ruolo, in un certo senso improvvisato, sicuramente d’emergenza. Nello specifico, Calhanoglu. Una scelta che si è rivelata decisiva.
MIGLIORE IN CAMPO – Calhanoglu ha già coperto il ruolo di regista davanti alla difesa. Lo scorso anno è stato lui l’ultimo e miglior tentativo di Inzaghi per sostituire Brozovic infortunato. Ma il turco non è uno specialista del ruolo. Quindi la sua prestazione col Barcellona diventa straordinaria. La palma di migliore in campo è inevitabile visto il gol decisivo. La rete però rappresenta solo la ciliegina di una gara passata a lottare e cucire la manovra.
PRESENZA DIFENSIVA – Questa è la heatmap del turco presa da Whoscored:
Chiaramente ha dovuto dare un’interpretazione principalmente difensiva al ruolo. L’Inter infatti ha dovuto abbassare il baricentro, arroccarsi nella propria trequarti (attenzione, non in area) e ha chiuso la gara col 28,4% di possesso palla. Calhanoglu ha dovuto metterci sacrificio, attenzione tattica, corsa e contrasti. Mantenendo poi la lucidità per trovare il modo di ripartire. Una cosa che, ad esempio, col Bayern Monaco in circostanze simili non aveva funzionato pur con Brozovic al timone.
REGIA E TIRI – Guardiamo la mappa dei suoi tocchi sempre da Whoscored:
In totale sono 52, primo valore della squadra, con 40 passaggi, sempre primo, realizzati all’86%. A parte un errore a inizio partita insomma nell’impostazione ha dato un contributo concreto, sapiente, con anche giocate verticali per ripartire. Soprattutto, Calhanoglu ha prodotto due tiri, migliore dell’Inter, entrambi in porta, unico della squadra ad aver centrato lo specchio, trovando ovviamente anche la rete. Difensivamente ci ha messo 4 contrasti, un intercetto e 2 spazzate. Una prova completa. Cementata dalla fase difensiva, costruita sulla presenza in regia e impreziosita dal gol decisivo.