Marani: «Suning al capolinea! Si chiude un ciclo ambizioso, ma oneroso»
Matteo Marani parla della parentesi Suning all’Inter, una chiusura di un ciclo a detta sua ambizioso ma allo stesso tempo oneroso. Il giornalista ne ha parlato su Tuttosport.
FINE DI UN CICLO – Marani esprime una sua opinione sulla gestione di Suning in questi anni all’Inter: «Una perdita di 140 milioni di euro, che segue il -102 milioni del 2020 e il -245,6 milioni del 2021, record storico superato solo dalla Juventus nell’ultimo esercizio. In pratica, la gestione Suning ha comunque fatto segnare una perdita di quasi mezzo miliardo di euro in tre anni, circa la metà della cifra (1,2 miliardi) che la famiglia Zhang stima come valore del club. Riane Group, advisor che affianca Goldman Sachs, spera di ripetere l’operazione realizzata a Londra con il Chelsea. Il Milan conferma che gli Stati Uniti restano gli interlocutori migliori in questa fase asfittica della Serie A. A sei anni dal trionfale ingresso di Jindong Zhang, che annunciò di avere acquisito il 69% di azioni nerazzurre, si chiude un ciclo. Condito da uno scudetto con Antonio Conte, un secondo posto in Europa League, Supercoppa Italiana e Coppa Italia conquistate la scorsa stagione da Simone Inzaghi. Meno delle grandi aspettative riposte nel 2016 sul gruppo cinese, il quale ha dovuto fare i conti con una crisi industriale al suo interno e la calante centralità del calcio nei piani del governo cinese. Il prestito di Oaktree sarà la dead line di questa parentesi tutto sommata piccola nella lunga e gloriosa storia dell’Inter, che Maortta e Ausilio hanno tentato di salvaguardare in mezzo a mille traversie finanziarie».
Fonte: Tuttosport