Cordaz: «Castellini mi ha fatto crescere! Idoli? Ne ho due»
Alex Cordaz è il protagonista del MatchDay programme di Inter-Lazio. Il portiere nerazzurro ha raccontato i suoi inizi individuando anche i suoi idolo
INIZI – Cordaz racconta i suoi inizi e gli allenatori che hanno contribuito alla sua crescita in carriera: «Ci sono tante persone che hanno contribuito alla mia formazione come uomo e giocatore. Castellini mi ha fatto crescere molto come portiere, se penso agli allenatori che hanno avuto un ruolo importante c’è anche Juric, la partita del Crotone contro il Modena che ha portato i calabresi in Serie A rimane un ricordo speciale per me. La mia passione per questo sport mi ha sempre guidato ma nella mia carriera sono stati altrettanto importanti sacrificio, tenacia e grinta».
RAPPORTO – Cordaz parla del suo rapporto con la città di Milano: «Milano è sicuramente una città importante, la maglia che indosso oggi è quella con cui mi sono affacciato al calcio dei grandi facendo il mio esordio tra i professionisti nel febbraio del 2004 in Coppa Italia contro la Juventus. Dopo la Primavera nell’Inter sono andato a La Spezia, poi sono tornato a Milano e da lì ho cominciato a girare per l’Italia».
SOGNO – Cordaz parla di come ha iniziato a giocare a calcio e dei suoi idoli calcistici: «Il mio sogno è iniziato da piccolo quando giocavo nella piazzetta del mio paese, ricordo che uscivo la mattina e tornavo la sera facendomi le ossa nelle sfide contro i ragazzi più grandi. Gli idoli? Walter Zenga e Cañizares. La leggenda che avrei voluto come compagno di stanza? Nicola Berti, l’ho sempre apprezzato. Come compagni in allenamento Zenga e Julio Cesar. Da sfidare? Ronaldo, Adriano, Recoba…sono stato fortunato, ho avuto a che fare con giocatori fortissimi»