Acerbi tradisce Inzaghi nella partita sbagliata ma si conferma leader della nuova Inter
La prestazione di Acerbi in Inter-Lazio è tra il disastroso e l’incommentabile. E non perché il classe ’88 ha abituato i tifosi nerazzurri ad altri livelli, bensì per un’assurda serie di errori che può mettere a rischio uno degli obiettivi stagionali. Non tutti i mali vengono per nuocere, però
PRESTAZIONE DA INCUBO – Il miglior difensore della stagione in corso può fare un errore. Anzi, può sbagliare una partita. Probabilmente può avere un periodo più lungo di alti e bassi. E tutto ciò senza creare particolarmente scalpore. Non è così per Francesco Acerbi che, oltre a essere il miglior difensore stagionale dell’Inter, è anche il miglior acquisto delle ultime campagne acquisti nerazzurre. Argomento che verrà (ri)discusso e rivalutato a fine stagione ma al momento indiscutibile, con buona pace dei critici (addetti ai lavori e semplici tifosi, nessuno escluso). Ogni errore di Acerbi in Inter-Lazio (vedi analisi tattica) fa rumore. Peggio, fa pensare male. Il tanto chiacchierato ex – il cui cartellino è ancora di proprietà della Lazio – che inanella un errore dietro l’altro è oggetto di indagini approfondite… Insomma, Acerbi che sbaglia praticamente tutto proprio contro la “sua” Lazio può diventare un caso. Un caso messo in stand-by solo dalla splendida reazione collettiva. E dallo 0-1 che nel finale diventa 3-1 a San Siro. La prestazione di Acerbi in Inter-Lazio passa in secondo piano solo grazie ai tre punti conquistati. E meno male…
Il caso Acerbi e le scuse social dopo Inter-Lazio
ACQUISTO DA INCORNICIARE – Eppure il calcio non dovrebbe dare tutto questo spazio ai cattivi pensieri, che spesso sfociano in odio gratuito. Acerbi arriva all’Inter “odiato” proprio per un errore considerato pro-Milan, sua ex squadra e magari anche del cuore. Tutto nasce sui social, troppo si estende nella realtà. E invece Acerbi fa cambiare idea a tutti i detrattori, mettendo insieme una lunga serie di prestazioni che stupisce chiunque, considerando si tratti di un 34enne sulla via del tramonto. Oggi gli anni sono addirittura 35 e nel frattempo il classe ’88 italiano è diventato leader assoluto della difesa dell’Inter. E forse anche dello spogliatoio. Sì, un po’ è “merito” di Milan Skriniar, sparito in un buco nero dopo la firma per il Paris Saint-Germain. Anche il collega Stefan de Vrij ci mette del suo, sbagliando fin troppo a pochi mesi dalla scadenza dell’attuale contratto con l’Inter. E per il resto la mano principale arriva dall’Inter, che non investe sul futuro ma solo sul presente. Alla fine o Acerbi si mostra migliore di qualsiasi altro acquisto possibile oppure l’Inter non va da nessuna parte. Al momento la prima opzione è quella che permette alla squadra nerazzurra di essere in corsa su più fronti, tra cui la Champions League, avendo già vinto la Supercoppa Italiana contro il Milan e conquistato la Finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Resta la macchia della Serie A, dove si va solo alla ricerca del “piazzamento” tra le prime quattro. Piazzamento messo a rischio dagli errori di Acerbi in Inter-Lazio, ai quali seguono le immediate scuse rivolte ai tifosi interisti. Ovviamente attraverso i social, dove tutto è sempre più amplificato.
Altri 3 punti che non potevamo perdere!
Perdonatemi un errore che non va mai fatto soprattutto in questa fase del campionato!#InterLazio #SerieA #Inter pic.twitter.com/R67BSO4dz4— Francesco Acerbi (@Acerbi_Fra) April 30, 2023
Più ex Milan che ex Lazio: la partita è in arrivo
LA PARTITA DECISIVA – Il futuro di Acerbi all’Inter è ancora in bilico. Da una parte c’è chi parla di conferma automatica, una volta (ri)negoziata l’operazione con la Lazio su cifre più basse del previsto per il riscatto. Dall’altra bisogna fare i conti con la realtà, perché la conferma di Acerbi può essere legata a quella di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra. Il pupillo del mister che, in realtà, si dimostra un fedelissimo utile alla causa Inter, non può ancora sapere cosa ne sarà del suo cartellino a fine stagione. Ecco perché adesso l’unica cosa che conta è il presente. Il mese di maggio. Quello in cui l’Inter, guidata da Acerbi in difesa, affronterà altre due volte il Milan ma in questo caso sullo scenario internazionale della Champions League. Acerbi sa già cosa significa vincere in Europa, come dimostrato con la Nazionale Italiana in occasione di EURO 2020. Adesso deve dimostrare di saper vincere in Europa contro il “suo” Milan, evitando altre prestazioni discutibili come quella di Inter-Lazio. Perché il giudizio finale sui singoli, oltre che sul collettivo, dipende dall’esito del doppio Euro-Derby di Milano. Lo sa Acerbi, lo sa Inzaghi, lo sanno tutti. In caso di errore pagato caro, difficilmente basteranno le scuse sui social. E anche se Acerbi ha più interesse a dimostrare il proprio valore calcistico in campo anziché preoccuparsi di riconquistare la stima dei tifosi, evitare di creare i presupposti per un altro “perdono” è l’ideale. Che il rumore delle ultime ore serva da lezione preventiva. Acerbi “tradisce” Inzaghi nella partita sbagliata ma l’Inter contro la Lazio ne esce vittoriosa e il numero 15 nerazzurro si conferma nuovo leader, almeno fuori dal campo. I prossimi quindici giorni faranno parte di un’altra “partita”, però…