Perché le scelte di Inzaghi in Inter-Sassuolo non vanno confuse con il turnover
Inzaghi da mesi sta lavorando in silenzio mentre gli altri fanno un sacco di commenti fuori luogo sul suo operato. In vista di Inter-Sassuolo si torna ad abusare della parola “turnover” con la scusa del Derby di Milano, ma la realtà è un’altra. E bisogna fare un netto distinguo
SCELTE SEMPRE RAGIONATE – Alla vigilia di Inter-Sassuolo si torna a parlare di probabili formazioni. E di scelte… in ottica Inter-Milan di martedì 16. Facile. Il prossimo impegno dell’Inter in Champions League è il primo pensiero in casa nerazzurra. La priorità. Non per questo, però, si può parlare di turnover in campionato. Le scelte prese da Simone Inzaghi (vedi focus) finora seguono uno schema ben preciso che va oltre le banali rotazioni dal 1′. E lo stesso si verificherà a San Siro contro il Sassuolo di Alessio Dionisi, che proverà a complicare la rincorsa nerazzurra al quarto posto. L’obiettivo minimo in Serie A non è ancora conquistato e non può essere fallito.
Le scelte ormai extra-tattiche di Inzaghi
CAPITANO IN CAMPO – Inzaghi sta gestendo le energie della sua rosa per avere tutti i titolari al 100% sia dal punto di vista fisico sia mentale. Se contro il Sassuolo giocherà Samir Handanovic in porta non è per far “rifiatare” il numero uno André Onana, che non ha certo bisogno di sedere in panchina nel weekend per essere al 100% nell’ultimo decisivo Derby di Milano (vedi focus) stagionale. La scelta è più di “spogliatoio” che di natura tecnico-tattica. Scelta strategica: Inzaghi in questo finale di stagione ha bisogno di tutti, a partire dal capitano ormai solo dodicesimo.
I nuovi titolari dell’Inter post-Skriniar
TANTI TITOLARI ORA – Calciatori come Stefan de Vrij e Danilo D’Ambrosio, ma anche Francesco Acerbi (vedi focus) e Matteo Darmian, non vengono impiegati per turnover. Vengono impiegati perché diventati fondamentali dopo l’uscita di scena di Milan Skriniar (vedi focus). Sono titolari a tutti gli effetti. E oggi servono tutti. Se giocasse anche Raoul Bellanova sarebbe solo perché un semi-titolare come Robin Gosens non può essere rischiato dopo il recente infortunio. E contro il Sassuolo non ci sarà una variazione sul tema: Inzaghi questi ha e questi utilizza. E fa benissimo.
In Inter-Sassuolo previsto il solito copione
ALTRO CHE TURNOVER – Non ci sono più ruoli né undici stelle. Anche la presenza dal 1′ di due titolarissimi come Marcelo Brozovic (vedi focus) e Romelu Lukaku (vedi focus) va contestualizzata. Non è turnover. Sono titolari schierati, finalmente, titolari. Contro il Sassuolo anziché contro il Milan (all’andata ma al ritorno chissà…) perché Inzaghi non li ha avuti a disposizione per mesi. E devono ancora trovare la forma migliore. Inzaghi sta lavorando tanto sul corpo quanto sulla testa dei suoi calciatori. Che in realtà sono molti meno di ciò che si vuole far credere. Se l’Inter è ancora protagonista in tutte le competizioni stagionali bisogna riconoscere i meriti a Inzaghi: è un capolavoro. Non chiamatelo “turnover” ma solo necessità… strategica.