Longhi: «Inter, in Spagna campanello d’allarme! Successa una cosa»
L’Inter ha sofferto parecchio sul campo della Real Sociedad nella prima giornata della fase a gironi di Champions League, riuscendo comunque a conquistare un punto grazie al guizzo di Lautaro Martinez nel finale. Bruno Longhi, su TMW Radio, parla di campanello d’allarme per la squadra di Inzaghi
ALLARME – L’Inter contro la Real Sociedad ha sofferto molto e secondo Bruno Longhi può essere un campanello d’allarme: «La Real Sociedad ha giocato un calcio straordinario, ci ha messo tutto quello che poteva mettere: pressing, qualità e non solo. L’Inter sì ha fatto cambi, ma quello inadatto è stato solo uno. Asllani non è Calhanoglu, ma anche il turco ieri avrebbe sofferto. Ieri gli spagnoli erano sempre aggressivi, ci potevi fare poco. Non andava messo solo Arnautovic perché se non riesci a superare la prima linea, ti serve uno che tiene palla e fa salire la squadra e Arnautovic non è uno così. Ieri i cambi sono stati produttivi, da una parte e dall’altra. Ha rischiato enormemente comunque di perdere l’Inter, ed è un campanello d’allarme. Dopo il 5-1 nel derby si sono sprecati gli elogi, forse sono andati in campo pensando di essere più forti».
NESSUNA FUGA – Longhi svela poi cosa si aspetta dal campionato: «Che ci sia una fuga come lo scorso anno penso di no. Il Napoli è forte, però dopo aver vinto non è mai facile ripetersi. Dico che l’Inter ha la particolarità di un gioco che va benissimo per il nostro campionato e ha giocatori forti, ma anche la Juventus può dire la sua».