Daino: «Inter con una convinzione che la può portare ovunque!»
Daniele Daino analizza quanto visto in Inter-Benfica e non solo. L’ex calciatore, ospite di Sportitalia, apprezza la forza nerazzurra ma individua anche un limite.
PRIMA FORZA – Daniele Daino esprime il proprio parere sull’Inter, dopo aver guardato attentamente la gara contro il Benfica: «L’unico neo della partita è che l’Inter rischia a non chiudere prima le partite. Per il resto, non l’ha dominato ma stra-dominata. Con Lautaro Martinez che in una sola serata poteva tranquillamente aver fatto quattro o cinque gol. Un’Inter devastante da un ritmo incredibile. Una fisicità e una prestazione che fa capire quanto sia indubbiamente una squadra che può fare qualsiasi cosa. Quando vedi, anche in una partita europea e non solo in campionato, che i giocatori dell’Inter vanno in contrasto e l’avversario cade a terra facilmente vuol dire che c’è una convinzione e determinazione che ti può portare ovunque. La base secondo me è quella giusta, poi mettici anche la qualità. Per me l’Inter non ha solo undici titolari ma almeno quattordici-quindici. Però Simone Inzaghi deve essere bravo a ruotare. Secondo me contro il Sassuolo non c’è stata rotazione e qualcosa poteva fare. Ha fatto comunque una buona prestazione, ma l’Inter che fa l’Inter non cade col Sassuolo. Questo è l’unico neo: Inzaghi spesso si focalizza su quegli undici e finché hanno condizione li ripropone. Siccome ha i giocatori importanti, può avere la grande opportunità di arrivare in fondo in Champions League e in campionato. Molto dipenderà da queste rotazioni. Poi, ovviamente, pesa molto anche l’infortunio di Marko Arnautovic, perché devi far fare gli straordinari a Marcus Thuram. Però l’Inter con queste premesse ad oggi è la prima forza del campionato»