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La Roma di Mourinho punta sulla difesa e sulla qualità offensiva

La Roma di Mourinho è una squadra con equilibri ben definiti. Il tecnico punta a rischiare il meno possibile, sfruttando il talento dei giocatori offensivi per scardinare le difese avversarie.

TATTICA –  Mourinho per la sua Roma ha come modulo base il 3-4-2-1, senza però farne un dogma assoluto. A seconda delle necessità e anche degli assenti il tecnico varia, presentando il 3-5-2 per avere una mediana più folta e sfruttare meglio gli inserimenti o anche modificando la composizione del suo attacco con due punte pure. A gara in corso poi questo trasformismo si fa ancora più estremo, con la possibilità della difesa a quattro e el Shaarawy come prezioso jolly.. La Roma sa tenere il pallone, e infatti è quinta in A per possesso palla col 55,4% di media, ma anche questo varia molto a seconda delle partite e dei momenti della gara. Mou non si fa problemi a tenere il baricentro basso e lasciare il pallone agli avversari. La manovra ricerca l’ampiezza.

STATISTICHE – La difesa della Roma è un reparto sottovalutato. Infatti malgrado i 12 gol subiti che valgono l’ottava difesa in A, è la seconda miglior difesa per tiri concessi con 8,9 a partita, dietro solo al Napoli. Il rendimento di Rui Patricio spiega in parte questa discrepanza. L’attacco tuttavia è il reparto che ruba più l’occhio. Con 20 gol fatti i giallorossi sono il secondo miglior attacco in A (dato a cui aggiungere ben 8 legni colpiti), e per tiri prodotti sono quarti assoluti. Gli uomini di Mou sono terzi per cross in campionato.

DETTAGLI – Ndicka è una risorsa fondamentale per lo sviluppo del gioco: è primo per passaggi medi e ha la seconda miglior percentuale di riuscita. In più i suoi cambi di campo da sinistra sono un’arma per innescare in modo diretto Dybala e Lukaku, che amano allargarsi sulla destra. Cristante è il vero riferimento centrale della squadra. Lui è la certezza a cui gli altri guardano, e il suo contributo arriva in tutte le fasi. Secondo per passaggi medi, quarto per tiri a partita, quinto per recuperi in tutta la Serie A (ma anche primo per falli commessi), autore di 2 gol e 2 assist. Dybala e Lukaku sono i responsabili della fase offensiva, i primi due per rendimento secondo Whoscored. Tutto ruota attorno a loro. L’argentino è primo per dribbling, primo per passaggi chiave, terzo per tiri a partita e settimo per passaggi medi. Anche per lui 2 gol e 2 assist. Il belga è il capocannoniere della squadra con 5 gol ed è primo per tiri a partita.

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