Valenti: «Inter sempre preoccupata dopo il 2002! Barella e Marotta…»
Valenti è più che soddisfatto dopo il tris dell’Inter a Napoli. Il conduttore radiofonico e tifoso interista, intervenuto a “Speciale Serie A” su Radio TV Serie A con RDS, ribadisce l’importanza di alcuni singoli nei nuovi successi nerazzurri. In particolare Barella in campo e Marotta fuori
BUONE SENSAZIONI – Una netta vittoria in trasferta che fa felice anche Giacomo “Ciccio” Valenti: «Direi che è andata bene. Tra l’altro, complimenti al Napoli. Io vedo tutte le avversarie per lo Scudetto (sorride, ndr). L’Inter ai tempi è riuscita a perdere uno Scudetto il 5 maggio 2002, vuoi che un interista non si preoccupi delle altre? Ci sono stati degli episodi in Napoli-Inter che hanno spostato la bilancia della partita. Intendo anche episodi di campo, ad esempio la traversa di Matteo Politano nel primo tempo. Prima della partita la Juventus era prima in classifica… Una squadra per me deve essere composta da dieci Nicolò Barella e un portiere! Poi, a Napoli, Yann Sommer con quei voli a gatto…». Questa la breve analisi di Ciccio Valenti dopo lo 0-3 nerazzurro a Napoli.
Ciccio Valenti sulla nuova Inter
PASSATO E PRESENTE – Valenti entra nei dettagli della sua precedente affermazione: «Quando hai a centrocampo Barella, se è appena in giornata, giochi con un altro giocatore che ruota in mezzo al campo. Mi stava talmente simpatico André Onana che adesso con Sommer va tutto bene. Oguno all’Inter ha le sue idee, tra i tifosi. Io mi abbraccio a quel signore che di nome fa Beppe Marotta. Si è parlato tanto di questa situazione ma poi il campo sta dicendo altro. Se adesso Onana volesse tornare, non sarebbe male avere sia lui sia Sommer (ride, ndr). Non è mai facile sostituire uno che fa bene. Per Rafa Benitez è stato difficilissimo arrivare all’Inter dopo tutto quello che ha fatto José Mourinho, lo sappiamo bene… Io di Lautaro Martinez mi sono innamorato al primo sguardo – dopo il primo gol in amichevole! – e con Marcus Thuram si trova benissimo ma Diego Milito con Samuel Eto’o è una cosa religiosa!». Così Ciccio Valenti sulla nuova Inter.