Pardo: «San Siro iconico, difficile cambiare. Ma mi fido di Inter e Milan»
Si torna a parlare di San Siro e del progetto di Inter e Milan di abbandonare lo stadio per uno nuovo e di proprietà. Pierluigi Pardo, interpellato su Radio 24, dice la sua sull’argomento.
VALORE – Pierluigi Pardo è combattuto sull’argomento San Siro perché testa e cuore non concordano. Così il giornalista intervenuto nella trasmissione radiofonica “Tutti Convocati”: «Nell’Inter e nel Milan sono tutte persone avvedute e quando dicono che la strada da percorrere è lontana da San Siro, per motivi legati al troppo tempo che si impiegherebbe nello star fuori e tutta una serie di aspetti, io mi fido. Poi c’è il mio emisfero destro del cervello, che è quello più legato al sentimento e anche di marketing. Perché se tu hai una cosa che si chiama San Siro è difficile cambiare, talmente grande, di valore, e iconico, esattamente come il Camp Nou o il Bernabeu, che in linea di principio la cosa più logica sarebbe non perderlo. Però mi fido talmente tanto e sono state fatte così tante discussioni che evidentemente le negative superavano le positive. Non ho motivo di dubitare della logica delle scelte di dirigenti che sono bravi e sicuramente fanno l’interesse delle rispettive società. Chiaro che San Siro è un’icona. Nel calcio puoi avere tutti i soldi che vuoi ma ci vuole un po’ di tempo per costruire un aspetto tradizionale. Buttar via il valore di uno stadio come San Siro, francamente, mi provoca straniamento».