Sanchez infortunato: tutte le possibili opzioni per l’Inter in attacco
Sanchez non ci sarà in Lazio-Inter ed è un’assenza pesante, almeno numericamente. Inzaghi non ha molte opzioni in attacco ma allo stesso tempo può vantare una rosa che presenta più jolly offensivi da utilizzare in caso di emergenza. Analizziamo la situazione attuale in casa Inter
UNO IN MENO – La vigilia di Lazio-Inter non avanza nel migliore dei modi in casa nerazzurra. Almeno per quanto riguarda il reparto offensivo. L’ennesimo stop di Alexis Sanchez per motivi fisici è un problema per Simone Inzaghi, che si ritrova con tre soli attaccanti di ruolo disposizione. Nessun dubbio sulla coppia titolare, quella formata dal capitano Lautaro Martinez e Marcus Thuram, già autori di 23 reti in due (16+7). E con Sanchez infortunato l’unica alternativa dalla panchina è Marko Arnautovic, fermo a un gol. La staffetta tra il francese e l’austriaco è uno dei cambi “chiamati” di Inzaghi e magari àndrà in scena anche in Lazio-Inter a Roma. Esistono, però, anche altre opzioni in attacco. Soprattutto in caso di sostituzione del capitano argentino a partita in corso. Senza il cileno, finora a segno due volte, Inzaghi può pescare un’alternativa dalla panchina ma non solo. Un’alternativa più o meno “credibile” a Sanchez infortunato, ovviamente.
Inzaghi valuta tutti con Sanchez infortunato
TRE IN PIÙ – Tralasciando le promozioni dall’Inter Under-19, ovvero l’ipotesi di aggregare Makhtarlayi Sarr al gruppo – sebbene il profilo ideale per rimpiazzare Sanchez sia Kevin Zefi (sì, proprio lui) – Inzaghi dispone di più jolly offensivi. Il primo è Henrikh Mkhitaryan, schierato più avanti così da fare spazio a Davide Frattesi a centrocampo nel ruolo di mezzala. Allo stesso modo dalla panchina c’è Stefano Sensi che, all’occorrenza, sarebbe addirittura in grado di giostrare da falso nove in attacco. Infine, la terza e ultima opzione è Davy Klaassen, che può agire da trequartista e quindi facilmente schierabile da seconda punta. In tutti e tre i casi il modulo di riferimento non sarebbe più il 3-5-2 ma il 3-5-1-1 (o in alternativa 3-4-2-1, giocando con una coppia alle spalle dell’unica punta). I tre jolly offensivi sono in grado di fare da raccordo tra centrocampo e attacco piuttosto che spalleggiare il centravanti. Un po’ come il vecchio Sanchez… Inzaghi farà uso dei suoi quasi-attaccanti? La speranza è che non ce ne sia bisogno.