Sosa: «Lazio-Inter partita del cuore. Inzaghi gioca per vincere!»
È arrivato l’atteso giorno di Lazio-Inter e Ruben Sosa, doppio ex del match, dice la sua sulle due squadre. Di seguito le parole rilasciate dall’ex attaccante uruguaiano sulle pagine di TuttoSport.
MENTALITÀ – Ruben Sosa inizia così a commentare Lazio-Inter, un match per lui particolarmente sentito: «Stasera all’Olimpico si gioca la partita del mio cuore tra due squadre che ho amato tantissimo e alle quali resto tuttora legatissimo, tanto da non perdermi mai le loro gare in televisione. Mi aspetto una bella gara, tra due squadre che amano giocare all’attacco. Potrebbero esserci diversi gol in Lazio-Inter. Amo entrambe, perciò vinca il migliore. Comunque vada, sarò contento. Sono stato molto contento di vedere sia l’Inter sia la Lazio approdare agli ottavi. Speriamo domani in un bel sorteggio (ride, ndr) per mandare andare avanti entrambe. Nella testa e nelle gambe di solito pesano più le eliminazioni, perciò non credo che gli impegni di coppa incideranno sulla gara di stasera. I nerazzurri giocano un grande calcio e possono vincere tutto quest’anno. Non solo lo Scudetto ma pure la Champions League. L’hanno già dimostrato nella scorsa stagione il loro valore internazionale».
MENTALITÀ – Lazio-Inter ma non solo. Ruben Sosa continua: «Il merito è soprattutto di una persona. Simone Inzaghi è un uomo molto intelligente e gioca sempre per vincere. Ha trasmesso la sua mentalità alla squadra che lo segue in tutto e per tutto. Lo ritengo un allenatore davvero molto preparato. L’avevo conosciuto ai tempi della Lazio e ci ho parlato qualche volta: già all’epoca mi aveva colpito ed ero sicuro che sarebbe arrivato a grandi livelli. Non mi sono sbagliato».
Lazio-Inter tra ricordi passati e interventi futuri
FANTASISTA – Ruben Sosa analizza anche lo stato di forma di alcuni giocatori dell’Inter, pensando anche al mercato: «Lautaro Martinez è cresciuto molto in questi anni, diventando uno dei migliori calciatori al mondo. Lautaro non è soltanto un bomber straordinario: oltre a segnare tanto, aiuta la squadra facendo un lavoro prezioso per i compagni. Ce ne sono pochi come lui. A gennaio serve un’altra punta? A me Sanchez piace. Il cileno al Marsiglia ha fatto benissimo e sono certo che riuscirà a dare il suo contribuito anche in nerazzurro nei prossimi mesi. Forse manca un’altra cosa davanti. Non c’è un fantasista. Uno che da fermo risolva le partite o calci molto bene le punizioni. Se c’è in giro un nuovo Ruben Sosa? Mio figlio Nicolas. Ha 18 anni e c’ha la bomba nel piede come papà. Spero in futuro di vederlo da voi in Italia. Magari con le maglie di Lazio-Inter: sarebbe il massimo».
DERBY – Ruben Sosa termina la sua intervista per TuttoSport su Lazio-Inter aprendo il cassetto dei ricordi: «I miei ricordi più belli? In biancoceleste scelgo i gol nei derby: alla Roma segnavo spesso e in città impazzivano. Per tanti tifosi vincere contro i giallorossi valeva come conquistare uno Scudetto. A Milano la gioia di alzare al cielo a San Siro la Coppa Uefa non ha paragoni. Ce l’ho a casa riprodotta: così non me la toglie nessuno. Anche nei derby da interista mi sono divertito con diversi gol, nonostante il Milan di Van Basten fosse uno squadrone».