Giraudo non si arrende. Nel mirino le sentenze del 2006 – TS
Antonio Giraudo, ad della Juventus nel periodo che va dal 1994 al 2006, sfiderà la giustizia sportiva ancora per le sentenze di Calciopoli e quelle del 2011. Tuttosport spiega.
CAMBIAMENTO – Ad Antonio Giraudo non sono proprio andate giù le sentenze del 2006 e del 2011. L’ex AD della Juventus sfiderà domani mattina la giustizia sportiva, che secondo lui non dovrebbe avere l’esclusività delle decisioni nel calcio. Viene perciò messa in discussione la legge del 280 del 17 ottobre 2003, che autorizza la specificità dello sport. La giustizia viene gestita in proprio dallo sport, non toccando quella ordinaria. In molti paesi europei funziona in questo modo, ma l’ordinamento comunitario non è d’accordo. Si contesta il fatto che tribunali interni prendano decisioni inerenti diritti universali delle persone come il lavoro non modificabili da un giudice ordinario. Per l’UE tali tribunali non sono un ‘organo giurisdizionale‘, per il motivo citato non dovrebbero avere questi poteri. Come quello di dare la radiazione a certi dirigenti. Tuttosport non accetta infine che ci sia una giustizia chiusa per un mondo che produce miliardi di euro. La sentenza non arriverà immediatamente, il Tar dovrà riunirsi per il caso.
fonte: Tuttosport – Guido Vaciago