Materazzi: «Inter di ora o del Triplete paragonabili. Simboli? Ho un debole»
Materazzi, testimonial del gioco World of Warships con tanto di personaggio a lui dedicato, ha parlato dell’attuale Inter e di quella del Triplete.
PARAGONE − Marco Materazzi a Sport Mediaset azzarda sulla seconda stella e fa il confronto con l’Inter del 2010: «Il record di punti non mi interessa, preferisco vincerlo nel derby. I record sono fatti per essere battuti, invece vincere uno scudetto nel derby rimarrebbe nella storia. Sono paragonabili come gruppo: ci si diverte insieme e si ha voglia di stare insieme. Secondo me giocano meglio quelli di adesso anche se una partita contro di noi sarebbe scomoda anche per loro… Con tutto il rispetto per chi sta scrivendo la storia della seconda sella, se vado a vedere chi avevamo noi, trovo gente come Maicon, Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Eto’o, Milito, Thiago Motta, Lucio, Samuel, Cordoba o Julio Cesar e fa un po’ impressione. Però devo dire che quelli di adesso giocano veramente bene».
SIMBOLO − Materazzi dà meriti a tutti: «Sarebbe riduttivo un po’ per tutti individuare un uomo simbolo perché davvero tutti hanno dato il loro contributo. Da chi è arrivato per ultimo come Pavard o come Frattesi, che ogni volta che è entrato ha fatto gol e ha portato in alto la bandiera dell’Inter. Questa è la cosa bella. Certo, poi posso dire il capitano (Lautaro Martinez, ndr). Innanzitutto perché spero che firmi presto visto che vedo quanto tiene alla squadra e poi perché è lui che ha la fascia. Altrimenti, Barella, Bastoni, io ho un debole per gli italiani perché quando giocavo eravamo in pochi e uno dei miei sogni era vedere una squadra tanto italiana. Adesso abbiamo quattro o cinque giocatori in Nazionale ed è la cosa più bella».