Il Sassuolo di Ballardini si gioca le ultimissime speranze di salvezza
Il Sassuolo sta al penultimo posto in A malgrado il tentativo di cura di Ballardini. Il punto debole della squadra è la fase difensiva, sempre troppo porosa, e con l’Inter si gioca le ultimissime possibilità di tornare in corsa per la salvezza.
TATTICA – Il modulo di riferimento del Sassuolo è il 4-2-3-1, che in non possesso di declina spesso come un 4-4-2. Ballardini ha cercato di dare solidità alla squadra cambiando la composizione della mediana, ma nessuna coppia ha dato garanzie e infatti il tecnico continua ad alternarle, cambiando anche il trequartista. Il gioco passa molto dagli esterni e in caso di pressione alta il riferimento diventa Pinamonti. Spesso l’allenatore ha cercato risultati puntando sui giocatori offensivi, schierandone anche quattro tutti insieme o passando a un modulo a due punte. I neroverdi non puntano più sul controllo del gioco, e anzi tendono a stare bassi limitando anche la pressione per non scoprirsi.
STATISTICHE – Il Sassuolo da gennaio ha vinto due partite su 17, una a gennaio (con la Fiorentina) e una a marzo (col Frosinone). Il punto debole della squadra è la difesa, che con 70 gol subiti è la seconda peggiore della Serie A, mentre per tiri subiti è la terza peggiore. Un fattore in negativo, oltre ai problemi in marcatura di praticamente tutti i difensori, è il rendimento del portiere, con Consigli che è tra i peggiori del campionato. Anche i calci piazzati sono un problema: i 12 gol subiti da queste situazioni sono il quarto peggior risultato del campionato. Un po’ meglio l’attacco, che vede 40 gol segnati e il nono risultato per tiri prodotti.
DETTAGLI – Thorstvedt è l’anima del centrocampo. Il norvegese è chiamato a portare fisicità in mezzo e a farsi vedere in fase offensiva coi suoi inserimenti: è quarto per tiri a partita e per passaggi chiave, ed è il terzo miglior marcatore con 6 gol. Laurentié è il secondo giocatore per rendimento dietro all’infortunato Berardi. Il francese ha al suo attivo 4 gol e 4 assist (secondo migliore della squadra), ed è secondo per tiri a partita, passaggi chiave e falli subiti (tutto dietro a Berardi), e primo per falli subiti. Pinamonti è il riferimento offensivo, sia a livello di gioco per i palloni verticali che per i gol. Terzo per tiri a partita e falli subiti, è il miglior marcatore con 10 reti.