Abodi: «Ricevuta mail da Oaktree! Vedo un segnale di serenità»
L’Inter da ieri è ufficialmente del fondo Oaktree, che ha dovuto rilevare le azioni da Suning in quanto Zhang non ha restituito il prestito definito nel 2021. Il ministro Abodi, durante un evento a Trento, annuncia di aver potuto interagire direttamente col fondo.
LA SITUAZIONE – Andrea Abodi, Ministro per lo Sport, ha partecipato questo pomeriggio all’evento “Sport, società e geopolitica: dialogo o esclusioni” al Festival dell’Economia a Trento. Con novità su Oaktree, nuova proprietà dell’Inter: «Quello che mi preoccupa è quando non c’è trasparenza, quando c’è quell’opacità che la finanza non sempre riesce a scongiurare. Ma lì ci sono le regole federali, che dovrebbero prevedere come è scritto la disclosure sul beneficial owner di un club. Da questo punto di vista, al di là che un fondo non sempre riesce a rendere trasparente quali sono i sottoscrittori e i prescittori. Però devo registrare un fatto: ieri ho ricevuto una mail dal fondo Oaktree, che presentava le sue credenziali e si metteva a disposizione per illustrare un progetto di lungo periodo».
Abodi rivela il messaggio di Oaktree, nuova proprietà dell’Inter
IL MESSAGGIO – Abodi segnala cosa ha detto Oaktree: «Nella continuità, che può sembrare discontinuità rispetto alla proprietà Zhang, ha cercato di dare serenità e di dire anche alle istituzioni “Siamo noi, questo è il nostro nome e ci siamo”. Mi sembra che sia un segnale di novità, che è confortante perché dimostra che ci può essere una modalità per mantenere la dimensione finanziaria planetaria ma trasferirla nel senso della trasparenza. Poi vedremo fin dove riusciremo ad arrivare, per capire cosa succederà. Certo, non mi sembra una titolarità acquisita legittimamente e in modo trasparente, ovvero un debito sottoscritto e non rispettato che prevedeva una clausola di escussione dell’intera società. Vediamo quanto questa nuova proprietà avrà voglia di continuare a investire: sono convinto che questo sia un buon inizio».