Inter, la parola d’ordine sul mercato è ‘programmare’: trend invertito
La parola d’ordine per quanto riguarda il mercato dell’Inter è, essenzialmente, ‘programmare’. Una netta inversione di tendenza, rispetto a quanto visto la scorsa estate.
CAMBIO DI TENDENZA – Dall’estate del 2023 all’estate del 2024, la tendenza per quanto riguarda il mercato dell’Inter è totalmente diversa. Lo scorso anno ad aprire il tutto ci avevano pensato le cessioni milionarie di Marcelo Brozovic a centrocampo, ma soprattutto di André Onana in porta. Con tanto di mancato riscatto – per colpe non della dirigenza nerazzurra – di Romelu Lukaku. Il che portò a una corsa spasmodica non solo per trovare il portiere titolare, con la lunga trattativa per portare Yann Sommer a Milano dal Bayern Monaco, ma anche per trovare un altro attaccante da affiancare alla coppia Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Programmazione, nuova parola d’ordine per il mercato dell’Inter
PROGRAMMARE – Rispetto alla sessione di calciomercato della scorsa estate, l’Inter ha già avuto modo di puntellare la rosa al meglio con due acquisti di grandissimo livello come Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, per andare a coprire piccole lacune. Questo permette di lavorare con calma e di poter scegliere al meglio i prossimi colpi. Programmare, appunto. Come nel caso del secondo portiere, con l’arrivo di Josep Martinez dal Genoa. O sempre in attacco, con il lavoro per far partire Marko Arnautovic e arrivare ad Albert Gudmundsson come quarta punta.
FUTURO – Senza contare che proprio l’Inter sta già programmando anche il futuro, andando alla ricerca di giocatori potenzialmente con un roseo futuro. È il caso, qui, di Luka Topalovic in attacco. Ma anche del difensore Alex Perez del Betis. Nomi che possono permettere una programmazione mirata per continuare a mantenere alto il livello di squadra e società, con il grande obiettivo di continuare a crescere e inserirsi sempre di più nell’Olimpo delle squadre a livello mondiale. Un obiettivo raggiungibile solo tramite la programmazione.