Emendamento Mulè, ora la FIGC rischia: coppe europee in bilico?
La notizia di serata è l’approvazione dell’emendamento Mulè, che prevede l’autonomia delle leghe (a partire dalla Lega Serie A) dalla FIGC. Una mossa politica che, fra le altre cose, rischia di mettere a rischio la partecipazione dei club italiani alle coppe europee.
IL PERICOLO – La Lega Serie A stasera esulta per l’approvazione dell’emendamento Mulè, chiamato così dal nome di chi l’ha presentato (il vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè). Ma adesso il rischio è che UEFA e FIFA possano rivalersi nei confronti della FIGC e del calcio italiano. Già nelle scorse ore, in una lettera, i due organismi avevano avvisato sui rischi: “Ciascun singolo punto contenuto nel testo dell’emendamento è incompatibile con gli obblighi della FIGC, in quanto federazione membro della FIFA e della UEFA”, recita una parte del testo. E ora bisogna capire quali saranno le reazioni, visto che i pericoli per il calcio italiano sono tanti.
Emendamento Mulè: la FIGC ora rischia di perdere le coppe europee?
IL PROBLEMA – Se UEFA e FIFA dovessero agire nei confronti della FIGC, il rischio è quello di una possibile sospensione. Nel caso, tornerebbe in discussione l’assegnazione (avvenuta un anno fa, assieme alla Turchia) degli Europei del 2032. Ma, fra le minacce di sanzioni, c’è anche quella di poter escludere i club di Serie A dalle coppe europee. L’approvazione dell’emendamento Mulè porterà, inevitabilmente, ulteriori sviluppi tutti politici. Il tutto mentre nel frattempo esultano sia il Ministro per lo Sport Andrea Abodi sia il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. “In Federcalcio da tempo era ora di cambiare: finalmente si inizia grazie a una mia proposta accolta da governo e Parlamento che riequilibra i pesi. La strada è giusta, bisogna andare avanti senza farsi influenzare dalle minacce”, il post dello stesso Mulè su Facebook questa sera a seguito dell’approvazione dell’emendamento.