Taremi mette subito le cose in chiaro: Inter, occhio alle gerarchie
Arrivato in estate dopo la scadenza del suo contratto con il Porto, Mehdi Taremi ha messo subito le cose in chiaro nella prima uscita prestagionale dell’Inter, contro il Lugano. Le gerarchie in attacco, per i nerazzurri, potrebbero non essere (più) così scontate.
CARTE IN TAVOLA – Mehdi Taremi non è sicuramente venuto all’Inter per farsi una vacanza pagata. Anzi, tutto il contrario. Presente nel ritiro dei nerazzurri ad Appiano Gentile fin dal giorno uno, considerando anche la mancanza di impegni in nazionale, l’iraniano ha subito mostrato tutta la sua voglia di inserirsi nell’ambiente e nel progetto nerazzurro. Con tanto di doppietta decisiva nella prima uscita prestagionale della squadra, che è valsa la vittoria in rimonta per 3-2 sugli svizzeri del Lugano, in quella che è – de facto – una vera e propria “classica” estiva.
Taremi mette in chiaro le cose, occhio alle gerarchie in casa Inter
GERARCHIE IN ATTACCO – Al momento le gerarchie per quanto riguarda l’attacco dell’Inter sembrano essere chiare. L’intoccabile Lautaro Martinez in cima alla piramide. Subito sotto Marcus Thuram, autore del gol che ha permesso ai nerazzurri di vincere il derby del 22 aprile e, di conseguenza, alzare il ventesimo scudetto in faccia al Milan. Poi lo stesso Mehdi Taremi, arrivato dal Porto a scadenza di contratto per andare a rinforzare ulteriormente la rosa grazie alle sue caratteristiche e all’esperienza internazionale che porta. Infine Marko Arnautovic, il quarto attaccante e, al momento, possibile partente in caso di acquirenti interessati.
OCCHIO AI CAMBIAMENTI – Tuttavia le gerarchie potrebbero cambiare. Mehdi Taremi infatti ha il vantaggio di poter lavorare fin dal primo giorno con Simone Inzaghi, preparandosi al meglio ed entrando nella miglior condizione possibile per il debutto in campionato. A differenza di Marcus Thuram e di Lautaro Martinez, che non rientreranno prima – rispettivamente – del 3 e dell’8 agosto, dopo gli impegni con Francia (a EURO 2024) e Argentina (in Copa América). Un Taremi in forma fin dalla prima giornata, se dovesse anche iniziare a segnare fin da subito, potrebbe mettere in seria difficoltà Inzaghi nelle sue scelte. Ma anche i compagni di reparto, che dovranno per forza di cose alzare il loro livello per non perdere il posto.