Frattesi tra consacrazioni e delusioni. L’anno della svolta con l’Inter
Davide Frattesi ha iniziato proprio ieri la sua seconda stagione con la maglia dell’Inter. Tornato ad Appiano Gentile dalle vacanze ora può vivere la svolta, rispettando però diverse condizioni.
DELUSIONE – Nelle ultime settimane si è parlato spesso di Davide Frattesi e non in modo positivo. Giuseppe Riso è passato in sede e in Viale della Liberazione ha fatto sentire la sua voce circa la situazione del calciatore dell’Inter. Mentre l’agente però faceva questo Frattesi perdeva il posto da titolare con l’Italia e usciva dagli Europei agli ottavi di finale con prestazioni ampiamente insufficienti. Se la Germania doveva essere la svolta del centrocampista si può tranquillamente affermare ci sia stato un incidente di percorso.
Frattesi tra passato e futuro: le responsabilità
2024 – La sua prima stagione all’Inter è stata vicina alla perfezione in termini di numeri: 8 gol e 7 assist in 42 partite, di cui appena 11 da titolare. Quell’11 però non è solo colpa di Simone Inzaghi: dal primo minuto Frattesi ha faticato e soprattutto ha dimostrato i suoi limiti tecnici. Troppo indisciplinato, poco avvezzo al fraseggio e totalmente diverso da Nicolò Barella. Il suo dinamismo aiuta, ma non è abbastanza per scalfire la posizione del numero 23 e vice-capitano.
FUTURO – Ieri Frattesi è tornato dalle vacanze carico e pronto alla seconda stagione con la maglia dell’Inter. La dirigenza ha acquistato a parametro zero Piotr Zielinski, lo spazio a centrocampo si è ridotto ancora di più. L’ex Sassuolo è tra la definitiva consacrazione e la delusione più totale: passa tutto dalla sua crescita e dalle sue capacità di adattarsi al 100% alle richieste di Inzaghi. Quest’anno si fa sul serio, perché con 11 partite da titolare non si transige. Serve di più, serve altro anche al tecnico nerazzurro.