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Calhanoglu ammette contatti con gli ultras dell’Inter, cosa rischia? Facciamo chiarezza

Pur non essendo indagato penalmente, Calhanoglu è stato chiamato come persona informata sui fatti, ammettendo di aver avuto contatti con alcuni esponenti di punta della Curva Nord. Ma ora rischia qualcosa? La palla passa alla Giustizia Sportiva. Ma facciamo chiarezza. 

CONTATTI CON GLI ULTRAS Hakan Calhanoglu si trova al centro di una vicenda delicata dopo essere stato ascoltato dagli investigatori della Squadra mobile di Milano nell’ambito dell’inchiesta “Due Curve”. L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano, ha portato all’arresto di 19 membri dei gruppi ultras di Inter e Milan, azzerando i vertici del tifo organizzato delle due squadre milanesi. Nel corso della sua deposizione, il calciatore turco ha confermato di conoscere Marco Ferdico, uno dei leader della curva interista, e Antonio Bellocco, un altro capo ultras ucciso lo scorso settembre a Cernusco sul Naviglio. Tuttavia, Calhanoglu ha negato di aver partecipato a cene o incontri con loro. Il giocatore ha precisato che i suoi rapporti con questi individui erano limitati alla “conoscenza” e non prevedevano coinvolgimenti più stretti.

Rischio squalifica per Calhanoglu? Facciamo chiarezza

INCHIESTA ULTRAS – La questione ora non si limita solo all’ambito giudiziario, ma potrebbe avere ripercussioni anche sul piano sportivo? Questa è la paura di molti tifosi. Sebbene Calhanoglu non sia indagato penalmente, l’attenzione si sposta sulla Giustizia Sportiva, che potrebbe valutare una possibile violazione del Codice di Giustizia Sportiva. In particolare, si parla dell’articolo 25, che vieta ai tesserati di avere contatti con gruppi di tifosi non ufficialmente riconosciuti dal club. Ma la Giustizia Sportiva potrebbe interpretare i rapporti tra Calhanoglu e gli ultras non come una violazione di questa norma. La situazione è ancora in fase di valutazione e non ci sono certezze su eventuali sanzioni, ma tutto dipenderà dalle conclusioni a cui giungeranno gli organi competenti. L’Inter, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda, ma è chiaro che il club sta monitorando attentamente l’evolversi della situazione.

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