Massa e arbitri allo sbando: l’errore in Roma-Inter emblema della stagione
L’errore commesso da Davide Massa in Roma-Inter non è solo un episodio isolato, ma la punta dell’iceberg di una gestione arbitrale preoccupante in Serie A. L’intervento di Bryan Cristante su Marcus Thuram, chiaramente falloso e da sanzionare con nu cartellino rosso, è stato ignorato in maniera clamorosa. Oltre gli arbitri, anche il livello del gioco espresso in campo durante tutta l’ottava giornata di campionato è stato basso. Le big hanno faticato, pagando la sosta.
ERRORE CLAMOROSO – Quello che è accaduto durante Roma-Inter non è solo un errore arbitrale, ma un chiaro sintomo del degrado che sta affliggendo la classe arbitrale in questa stagione. L’intervento di Bryan Cristante su Marcus Thuram è stato un episodio che avrebbe dovuto essere letto e sanzionato immediatamente in campo, senza la necessità di ricorrere al VAR. Un colpo dritto sul polpaccio dell’attaccante francese lanciato in porta che non lascia dubbi. Eppure, l’episodio è stato incredibilmente ignorato, senza neanche una revisione tramite il VAR. Questo è il paradosso: l’arbitro non fischia, e il VAR, il cui scopo è proprio quello di correggere errori chiari, resta muto. La partita continua come se nulla fosse accaduto, ma l’errore rimane indelebile. Non è solo l’errore di Massa a preoccupare, ma la gestione complessiva delle situazioni di gioco da parte degli arbitri in questa stagione.
Massa abbandonato a sé stesso. Il VAR dov’era?
CASI SIMILI – Nella stessa giornata di campionato, appena ventiquattro ore prima, abbiamo assistito a un altro episodio controverso in Milan-Udinese, dove Tijjani Reijnders è stato espulso per un intervento che a malapena poteva definirsi falloso. L’olandese ha cercato in ogni modo di evitare il contatto, ma l’arbitro ha comunque optato per il cartellino rosso. Al contrario, in Roma-Inter, un intervento ben più duro e rischioso come quello di Cristante è passato sotto gli occhi di tutti senza neanche una sanzione, neppure un’ammonizione. Non è da meno l’intervento di Alessio Romagnoli in Juventus-Lazio. Un intervento da dietro su Pierre Kalulu, con tocco chiaro del pallone, che è stato comunque punito con un’espulsione, aggiungendo un altro episodio controverso alla lista di questa giornata. In entrambe le situazioni, Reijnders e Romagnoli hanno pagato per falli discutibili, mentre Cristante è rimasto impunito per un intervento ben più evidente e pericoloso.
Alibi VAR per Massa e gli arbitri italiani
GESTIONE SCORRETTA – La questione centrale non è solo il VAR, ma il modo in cui sta cambiando l’approccio arbitrale. Gli arbitri sembrano sempre più fare affidamento sul sistema tecnologico, spesso aspettando una chiamata dal VAR prima di prendere una decisione netta in campo. Questo atteggiamento è devastante per la fluidità e la correttezza delle partite. Sia Davide Massa che Juan Luca Sacchi, infatti, danno l’impressione di aspettare la chiamata del VAR. La paura è che il VAR, pensato come strumento di supporto, stia diventando un alibi dietro il quale gli arbitri si nascondono per evitare responsabilità. Non c’è altra spiegazione per quello che è accaduto in Roma-Inter: un chiaro fallo in area, una chiara occasione da gol, e nessuna decisione in merito.
Roma-Inter quarto “0-1” di giornata: la sosta per le Nazionali si fa sentire tra le big
DI MISURA – Se gli errori arbitrali hanno dominato la scena, è altrettanto evidente che l’ottava giornata di Serie A è stata caratterizzata da un calo generale della qualità del gioco, in parte dovuto alla recente sosta per le nazionali. Roma-Inter ne è un esempio emblematico: una partita che sulla carta doveva essere uno scontro affascinante, si è rivelata deludente sotto molti aspetti. La Roma non ha mai veramente messo in difficoltà l’Inter, mentre i nerazzurri, pur lontani dal loro standard abituale, sono riusciti a portare a casa una vittoria fondamentale. Un gol di Lautaro Martinez, al momento non nella sua forma migliore, è bastato per decidere la sfida, sfruttando un errore della difesa giallorossa.
ALTRE BIG – Ma non è stata solo Roma-Inter a soffrire. Milan-Udinese è stata altrettanto deludente, con i rossoneri che non hanno mai trovato il giusto ritmo. Persino Juventus-Lazio , una sfida che spesso regala spettacolo, ha faticato a offrire emozioni, mentre altre squadre come il Napoli, in un’opaca trasferta contro l’Empoli, hanno dimostrato di soffrire il peso della sosta. Henrikh Mkhitaryan ha colto perfettamente l’essenza di certe partite, dopo la vittoria dell’Olimpico. L’Inter, pur non brillante, ha fatto ciò che serviva: vincere. Partite come quella dell’Olimpico sono le cosiddette “vittorie sporche”, che non lasciano spazio al bel gioco ma risultano fondamentali nella corsa al titolo. In giornate in cui le big arrancano, i tre punti valgono ancora di più.