Inter-Venezia 1-0, le statistiche: un dato aiuta a spiegare una difficoltà
Inter-Venezia, match valido per l’undicesima giornata della Serie A, è terminata con il risultato di 1-0. Decisiva la rete di Lautaro Martinez nel secondo tempo. Statistiche di Inter-Venezia.
LA SFIDA – L’Inter ospita il Venezia nella sfida che conclude la domenica di Serie A. I nerazzurri, alla luce della sconfitta del Napoli contro l’Atalanta per 0-3, sono consapevoli della necessità di portare a casa i tre punti per presentarsi allo scontro diretto con i partenopei a un solo punto di distacco. Nella prima frazione, i nerazzurri producono una mole di occasioni molto ampia, senza riuscire a concretizzare sia per errori individuali che per la bravura di Filip Stankovic. I meneghini rischiano la beffa sul finire del primo tempo, con la parata ravvicinata di Yann Sommer sul colpo quasi a botta vincente di Gaetano Oristanio. Nella seconda frazione, le occasioni si raddoppiano da una parte e dall’altra. A pesare, in tal senso, è la più spiccata propensione offensiva degli ospiti in seguito all’ingresso in campo di Gianluca Busio. Ai nerazzurri viene anche annullato un gol, che era stato siglato da Henrikh Mkhitaryan, per fuorigioco millimetrico di Federico Dimarco. Sono però i meneghini a sbloccare il risultato, al 65′, con un colpo di testa ravvicinato di Lautaro Martinez sempre su assist del laterale italiano. L’Inter rischia anche la beffa, al 98′, ma il gol inizialmente assegnato a Marin Sverko viene annullato in quanto viziato da un fallo di mano.
Inter-Venezia: le statistiche della partita
UN ELEMENTO – Per leggere le difficoltà dell’Inter nel concretizzare il risultato si può far riferimento a un dato su tutti, ossia quello relativo ai tiri dei nerazzurri. La statistica è chiara: 20 a 7. Ciò acquisisce ancora più significato se analizzato in combinazione con i tiri in porta dell’Inter, pari a 8, cui si contrappongono i 2 del Venezia. Non è la prima volta che i meneghini faticano a concretizzare le tante opportunità createsi durante una partita. Ma è evidente che ciò non può continuare ad accadere se l’Inter intende evitare che si ripetano rimonte come quelle cui i nerazzurri sono andati incontro nel corso di questa stagione.