CONFERENZA – Inzaghi e Darmian in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Arsenal
Inzaghi protagonista della conferenza stampa di vigilia di Inter-Arsenal. L’allenatore ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a partire dalle 15. Insieme a lui ha parlato anche Matteo Darmian, che sarà tra i protagonisti della sfida di domani in Champions League.
CONFERENZA INZAGHI – VIGILIA INTER-ARSENAL
15:34 Termina così la conferenza stampa di Inzaghi.
Prima del Venezia sembrava ci fosse un turnover clamoroso, poi hai avuto ragione tu mettendo tutti i titolari. Contro il Napoli ci aspettiamo i titolari. Nelle scelte che farai si ragiona solo sulla condizione atletica o in vista della prossima di campionato?
Chiaramente il “dopo” noi allenatori dobbiamo valutarlo, si fanno tante scelte. Il Napoli in questo momento non è nei miei pensieri. Se Bastoni sta bene domani gioca. Oggi Bastoni non era al 100% anche se è un giocatore di una generosità incredibile, ha giocato in tutte le ultime sei partite. Mi ha detto che è in condizione, ma contro l’Empoli ha speso il giusto, mentre domenica è uscito con i crampi. Oggi ha fatto un allenamento leggero e la parte tattica non l’ha svolta. Oggi staremo insieme e analizzeremo i dati, vedremo se sarà in grado di partire con l’Arsenal, che è la nostra priorità. Non il Napoli.
Thuram in questa stagione ha ottenuto due rigori, per un totale di 7 rigori conquistati su 17 in due stagioni. Numeri del genere non li vedo frequentemente. C’è una spiegazione tecnica dietro a questi numeri?
Marcus sta lavorando benissimo, deve continuare così. Domenica ho fatto delle valutazioni non giuste rispetto la gara che ha fatto. Ha sbagliato un occasione davanti la porta, così come hanno sbagliato altri. Oggi mi ha detto che ha recuperato molto bene, anche per lui farò delle valutazioni. Lui deve continuare a lavorare in questo modo. È un grandissimo valore aggiunto per noi.
Si aspetta una motivazione in più contro Arsenal e Napoli che hanno avuto un passo falso?
Sì, sappiamo che le grandi squadre come reagiscono dopo la sconfitta. Lo abbiamo visto anche su di noi, dopo aver perso il derby ne abbiamo vinte 7 e pareggiata una. L’Arsenal ha trovato un Newcastle giocarsela in maniera spregiudicata. Però sappiamo che chiaramente troveremo una squadra che ha perso due giorni e mezzo fa e vorrà fare una grande squadra a San Siro.
Il calcio inglese ti affascina, ti vedi in futuro in quel calcio?
È un calcio molto affascinante che piace a tutti gli allenatori. Non nego che c’è stata la possibilità in questi anni, però in questo momento sto molto bene all’Inter. Mi piace, mi intriga. Però sono in una delle migliori squadre d’Europa e sto bene qua. Sul futuro nessuno di noi ha certezze.
Ti aspetti una partita dove ci sarà poco possesso palla da parte vostra o no?
Teoricamente noi dovremmo cercare di tenere la palla il più possibile, sapremo che sarà difficile. Loro fanno una pressione importante, per noi sarà un problema. Ma sarà anche un problema per loro quando avremo palla noi.
Sarebbe più importante un successo contro Arsenal o Napoli?
Servirebbero entrambi! Incontriamo tra le squadre più forti d’Europa con un grande manager. Se la vedi insieme ad altre 100 squadre riconosceresti subito chi sono. È una squadra dinamica che fa bene entrambe le fasi.
Siamo a metà esatta di questo “girone”. Possiamo fare un bilancio di questa nuova Champions League?
Per noi allenatori è molto più difficile, perché prima tu andavi a preparare tre squadre in un girone fino a febbraio. Era tutto più semplice. Ora devi ragionare su otto partite diverse. Dopo tre partite aveva già delineato una classifica, mentre adesso sai che c’è una classifica, sai quali sono le posizioni e quanti punti potrebbero servire teoricamente, però poi la classifica te la vai a giocare su un gol fatto o subito. Questo la squadra lo sa, è consapevole. Probabilmente è un “girone” più affascinante, però per noi è molto più difficile.
In Champions League abbiamo visto un turnover maggiore, contro l’Arsenal un calcolo aleatorio fa dire che se non si perde le possibilità di andare gli ottavi sono concrete. C’è la possibilità di un robusto turnover contro gli inglesi?
Robusto non penso. Ragiono partita dopo partita. Purtroppo abbiamo avuto tre big match tutte le volte dopo le tre partite di Champions League. Si stanno facendo delle valutazioni. Abbiamo avuto una partita ad Empoli dove non abbiamo speso tantissimo a livello di energie, quindi prima del Venezia avevo tanti giocatori che hanno giocato tante partite ravvicinate. Domenica è stata una partita a livello di energie dove abbiamo speso di più. Stamane i ragazzi avevano recuperato abbastanza bene, però ho fatto un allenamento più al video che in campo. Domani mattina cercherò di mandare in campo la squadra più idonea.
La coppia Taremi-Lautaro Martinez è compatibile a livello di caratteristiche? E come sta Arnautovic?
Arnautovic ha un infenzione a un occhio e purtroppo fa fatica ad andar via. Stiamo valutando per domani, aveva le proprie chance. Questa mattina si è allenato meglio rispetto le ultime volte. Sta lavorando bene così come Taremi e Correa. A Manchester abbiamo visto Arnautovic e Taremi. Lautaro Martinez e Thuram hanno recuperato bene. Siamo a quaranta ore dalla sfida col Venezia. Oggi ho messo una squadra in campo, dall’altra parte ho messo chi era più affaticato. Domani mattina faremo un allenamento leggero e poi cercherò di scegliere la formazione migliore.
Dopo la partita contro il Venezia hai sottolineato cosa non è andato. Su cosa pensi di dover lavorare alla vigilia di due partite così importanti?
Chiaramente sappiamo dove stiamo lavorando bene. Non dimentichiamo che nelle ultime otto partite l’Inter ha fatto sette vittorie. Dobbiamo pensare che ci sono degli avversari con cui gareggiare ogni partita. Per quanto riguarda l’ultima partita, ho fatto i complimenti alla squadra perché sono stati bravissimi. L’unico neo per la partita di domenica è non aver chiuso prima la partita. Non dimentichiamo che tutti provano a creare difficoltà all’Inter e così è stato per il Venezia che ha fatto un’ottima gara. Sappiamo cosa ci aspetta nelle prossime due partite, ma si ragiona partita dopo partita. Affrontiamo l’Arsenal, una delle squadre più forte d’Europa. Mancano ancora due prima della sosta, abbiamo speso molto. Cercheremo di fare due grandi match.
Ore 15:18 termina la conferenza stampa di Darmian. Comincia quella di Inzaghi
Visto che giocate nello stesso ruolo più o meno, come lo vedi Pavard?
È un grande giocatore, quando è arrivato si è messo subito a disposizione del gruppo e lo ha dimostrato fin dall’inizio. Da ogni grande giocatore si deve sempre prendere qualcosa e guardare in maniera positiva. È cresciuto così come tutta la squadra.
Sei un titolare dell’Inter, ti piacerebbe rientrare anche nel giro della Nazionale?
La Nazionale è importantissima, è qualcosa che chiunque ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante con giocatori giovani. Per me l’importante è fare bene, gli auguro sicuramente il meglio per e prossime partite. Poi come ho detto, cerco di fare il mio massimo.
Sei contento per questo rinnovo di contratto?
Io penso a lavorare, mi devo meritare qualsiasi cosa sul campo.
Qual è l’errore che l’Inter non dovrà commettere contro Arsenal e Napoli?
Noi intanto siamo focalizzati alla sfida di domani, poi avremo tempo per pensare al Napoli. Loro sicuramente hanno iniziato bene la stagione.
Come sta lavorando la squadra nella gestione delle energie? Come vi sentite in vista del match di domani sera e c’è una similitudine con la sfida contro il Manchester City?
Ci sentiamo in condizione. Sicuramente Arsenal e Manchester City sono molto forti. L’Arsenal è attrezzata e in questi anni ha dato filo da torcere in Premier League, noi abbiamo vinto dei trofei importanti. Sicuramente sarà difficile. Vogliamo portare a casa i tre punti.
Com’è Zielinski, cosa ne pensi?
Oltre che essere un grande giocatore è un bravissimo ragazzo, si è inserito bravissimo. Ci sta dando e ci darà una grande mano.
Nelle settimane scorse l’allenatore del Liverpool ha parlato delle differenze tra Serie A e Premier League. Tu hai giocato in Premier League: hai notato questa differenza?
Io ho avuto modo di giocare in Premier League e sicuramente è un calcio e una cultura diversa. C’è forse un po’ meno tattica, sembra che le partite siano un po’ più veloci. Però anche la Serie A è difficile e lo dimostra il fatto che anche le squadre inglesi non solo quando incontrano le italiane, hanno difficoltà. Domani cercheremo di fare la nostra partita consapevoli della nostra forza, rispettando sempre l’Arsenal.
Lautaro Martinez si è lamentato per il settimo posto per il Pallone d’Oro. In cosa deve migliorare lui e come potete aiutarlo voi?
Non so se sia giusto o meno. Normale che Lautaro Martinez sia un grande giocatore e ambisca sempre al massimo, perché è quello che vogliamo anche noi. Per quanto mi riguarda, cercheremo sempre di metterlo nelle condizioni migliori di esprimersi.
Stai studiando Saka per la partita di domani?
Dovremmo fare attenzione a tutti, lui è un giocatore importante per loro. Ha grande qualità dell’uno contro uno. Ma l’Arsenal non è solo un giocatore, ma un collettivo molto importante e di qualità. Dovremmo fare un grande lavoro di squadra.
È la seconda volta in carriera che ti ritrovi a difendere lo scudetto dopo averlo vinto, la pressione può condizionare?
Io penso di no. Penso che ci deve essere una voglia feroce di voler difendere lo scudetto. Dobbiamo avere una grandissima voglia di vincere, conosco bene questo gruppo di ragazzi. Non ho dubbi sulla voglia che abbiamo.
Per come gioca l’Arsenal con gli esterni, per esempio Saka, dovrete stare un po’ più bassi rispetto quella che è la consuetudine dell’Inter?
Cercheremo di fare la nostra partita tenendo conto delle qualità e delle caratteristiche degli avversari. Conosciamo le qualità di Saka, ma di tutti i giocatori offensivi che hanno loro. Dovremmo lavorare bene a livello difensivo, ma da squadra. E poi metterli in difficoltà quando avremo palla noi.
Ci troviamo davanti a un format nuovo. Vi siete fatti un’idea su quanto possa mancare per arrivare a raggiungere l’obiettivo cioè arrivare tra le prime nove?
È una novità per tutti, noi siamo concentrati sulla partita di domani. Affrontiamo una squadra forte e l’intenzione è quella di fare bene.
Sei un veterano di questa squadra, l’Inter resta la squadra più forte. Qual è la cosa più difficile da replicare?
Le ambizioni sono sempre alte quando giochi per un club così importante. Ogni giorno si può sempre migliorare ed è quello che cercheremo di fare. In campionato abbiamo lasciato qualche punto, però siamo lì e vogliamo continuare il percorso di crescita che è partita anni fa. Sappiamo che dobbiamo lavorare. Se saremo la favorita non lo so, lo dimostrerà il campo.
15:05 Comincia la conferenza stampa, parla Darmian
14.45 Un quarto d’ora all’inizio della conferenza stampa di Simone Inzaghi. Il tecnico presenterà Inter-Arsenal, partita in programma domani alle 21 allo Stadio San Siro di Milano, valida per la quarta giornata della Fase Campionato della UEFA Champions League. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con 7 punti dopo le prime tre partite europee.