Palmeri: «Sommer su Merino? Non è rigore. Motivo evidente»
Tancredi Palmeri ha indicato il suo punto di vista in merito alla decisione di Istvan Kovacs di non assegnare il calcio di rigore all’Arsenal per il contatto tra Yann Sommer e Mikel Merino.
LA SITUAZIONE – L’Inter ha superato l’Arsenal, con il punteggio di 1-0, grazie al rigore decisivo messo a segno dall’implacabile Hakan Calhanoglu. I nerazzurri hanno rischiato, nel primo tempo, di vedersi assegnato un calcio di rigore contro a causa del presunto fallo di Yann Sommer su Mikel Merino. Il portiere svizzero, uscito dai pali per colpire con i pugni il pallone, ha colpito il centrocampista basco alla testa. Il fatto che l’estremo difensore nerazzurro abbia probabilmente sfiorato il pallone potrebbe essere stata la ragione decisiva per determinare la scelta di Istvan Kovacs di non assegnare il rigore ai Gunners.
Palmeri si esprime sul contatto tra Sommer e Merino
LA CONVINZIONE – Riguardo il contatto tra Sommer e Merino, il giornalista Tancredi Palmeri ha espresso il suo parere in un post pubblicato su X. Queste le sue parole: «Non c’era. In Europa e nel mondo non si danno – vedi ad esempio Neuer su Higuain nella finale dei Mondiali 2014, arbitro Rizzoli. Contatto non vuol dire fallo, conta la dinamica di gioco e soprattutto aver effettuato la giocata e che il pallone non torni nella giocabilità».