Correa esubero con poche speranze: ipotesi drastica per l’Inter – CdS

Correa è da tre anni all’Inter, eppure le sue partite buone (amichevoli comprese) si contano sulle dita di una mano. È necessario trovare una sistemazione e il Corriere dello Sport ipotizza una soluzione drastica per liberarsene.

CESSIONE OBBLIGATORIA – Non era certo la speranza dell’Inter quella di vedere Joaquin Correa in rosa al 24 luglio. Quando undici mesi fa Giuseppe Marotta ha provato a piazzarlo al Marsiglia l’augurio era che l’OM riuscisse a qualificarsi in Champions League, in modo da far scattare l’obbligo di riscatto. Invece l’ottavo posto finale nella scorsa Ligue 1 ha rimandato ad Appiano Gentile come un pacco postale il Tucu, autore peraltro della bellezza di zero gol (e zero partite decenti). Un flop clamoroso, che si somma al poco e niente fatto vedere nel biennio precedente (solo alcune prestazioni buone nella prima stagione, vedi le doppiette all’esordio col Verona e due mesi dopo con l’Udinese). Correa resta in uscita, ma per l’Inter il rischio è di un vicolo cieco.

Correa obbligo di cessione per l’Inter, ma come?

LA STRADA – Nelle ultime settimane sono uscite voci, per non dire speranze, di squadre interessate a Correa. Una era l’AEK Atene del connazionale ed ex Inter Matias Almeyda, ma è sfumata. Stesso discorso per il ritorno in patria al River Plate. L’attaccante ha ancora un anno di contratto e possibilità di recuperare gli oltre trentatré milioni spesi per prenderlo dalla Lazio nel 2021 non ce ne sono ormai più. Tanto che il Corriere dello Sport apre all’ipotesi di una risoluzione anticipata, come fatto con Alexis Sanchez due anni fa. Questo nel caso in cui, nelle prossime settimane, non dovessero arrivare offerte per Correa. Che intanto resta a disposizione di Simone Inzaghi ad Appiano Gentile, ma col futuro già definito: non rientra più nei piani. E prestazioni come quella (brutta) con la Pergolettese non aiutano.

Fonte: Corriere dello Sport – Antonello Gioia