Dumfries mollerà la presa? L’Inter resiste sul rinnovo. I dettagli sull’intesa – CdS

Dumfries presto sarà a Milano per la ripresa degli allenamenti e tornerà a parlare di rinnovo con l’Inter che resta ferma sulle sue idee e non aumenta l’offerta. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, presto ci sarà una risposta definitiva sull’intesa (o meno) tra le due parti. 

PRESTO LA RISPOSTA – Nel calendario dell’Inter c’è una data cerchiata in rosso: il 3 agosto. In quella giornata, Denzel Dumfries farà ritorno a Milano, pronto per mettersi a disposizione del mister Simone Inzaghi. Sarà un momento cruciale non solo per il rientro in campo del laterale olandese, ma anche per discutere il suo futuro con il club nerazzurro. Da quel giorno in poi, ogni momento potrebbe essere buono per affrontare in via definitiva il discorso rinnovo del contratto di Dumfries. L’incertezza rimane, dato che l’Inter non intende modificare i termini della proposta già presentata alla fine del 2023: un aumento dell’ingaggio da 2,5 a 4 milioni di euro a stagione e la scadenza del contratto estesa dal 2025 al 2027. Per intenderci, sono le stesse condizioni accettate da Federico Dimarco nel suo rinnovo avvenuto lo scorso dicembre. Tuttavia, gli agenti di Dumfries avevano respinto l’offerta, giudicandola insufficiente e rilanciando a 5 milioni. Davanti a una distanza così marcata, le trattative si erano fermate, con la possibilità di una rottura definitiva che sembrava sempre più concreta.

Dumfries presto a Milano, situazione cambiata

ORA DIVERSO – Con il passare dei mesi, però, le idee del suo entourage sono cambiate, probabilmente a causa della mancanza di offerte concrete da altri club. L’Inter aveva già chiarito che senza un accordo, la cessione del giocatore sarebbe stata inevitabile. Di fronte a questa prospettiva, anche Dumfries ha finito per considerare la permanenza a Milano come la soluzione migliore, anche se resta ancora distanza sull’intesa definitiva. Il club nerazzurro spera in una conclusione positiva della vicenda.

Fonte: Corriere dello Sport – Pietro Guadagno