Martial-Inter, l’eterno ritorno: operazione sconsigliata per tre motivi
Il nome di Anthony Martial torna in orbita Inter per l’ennesima volta. A maggior ragione alla soglia della scadenza del contratto che lo lega al Manchester United. Tuttavia il francese non è un profilo consigliabile per i nerazzurri, per ragioni molto precise.
SEMPRE LUI – La sessione estiva del calciomercato 2024 deve ancora iniziare, eppure il nome di Anthony Martial torna ad avvicinarsi a quello dell’Inter. L’attaccante francese del Manchester United è un vecchio pallino del Direttore Sportivo nerazzurro Piero Ausilio, e mai come ora è un profilo appetibile. Infatti il suo contratto coi Red Devils scade il prossimo 30 giugno, permettendogli già ora di accordarsi con un nuovo club (come fatto da Mehdi Taremi, prossimo attaccante dell’Inter). E sebbene ci siano diversi motivi per vedere in Martial un buon acquisto per l’Inter, ve ne sono altrettanti che lo sconsigliano fortemente.
NUMERI FREDDI – Partiamo dalla metrica principale con cui viene giudicato un attaccante. Ossia i numeri in fase offensiva. A 28 anni (è nato il 5 dicembre 1995) Martial ha 106 gol in 403 partite coi club. Di questi, 90 con la maglia del Manchester United in 317 presenze. Numeri non troppo esaltanti, ricordando pur sempre che il numero 9 francese non è esclusivamente una prima punta. Il vero dramma arriva però contestualizzando questi numeri. Perché non solo Martial non va in doppia cifra dalla stagione 2019/20. Ma negli ultimi quattro anni ha all’attivo appena 20 reti. Uno score pesantemente insufficiente, considerando soprattutto che all’Inter Martial non sarebbe un titolare. E dovrebbe quindi massimizzare ogni occasione di gioco a sua disposizione. Tuttavia i problemi in zona gol vanno di pari passo con un altro aspetto da considerare.
QUANTI PROBLEMI – Nelle ultime quattro stagioni Martial ha pochi gol ma anche poche partite giocate. Sommando i diversi problemi fisici, tra cui un infortunio all’anca e uno alla schiena, il francese ha saltato 65 partite dal 2020/21 a oggi. Che diventano addirittura 87 se facciamo partire il conto dalla stagione 2018/19. Considerando quindi che Martial per l’Inter sarebbe un profilo alternativo a Marko Arnautovic, non si ridurrebbe il quoziente di rischio per i nerazzurri. E nemmeno la differenza di età tra i due – 35 anni per l’austriaco, quasi 29 per il francese – potrebbe legittimare questa sostituzione da parte dell’Inter. Soprattutto se si considera anche l’aspetto economico.
NOTA DI BILANCIO – L’Inter potrebbe ingaggiare Martial a parametro zero, visto il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Andando quindi a replicare la stessa operazione che l’estate scorsa vide Marcus Thuram diventare il nuovo numero 9 nerazzurro. Tuttavia il 9 del Manchester United percepisce uno stipendio decisamente fuori scala. Secondo il portale specializzato Capology, i Red Devils elargiscono 8,3 milioni di euro a stagione a Martial. Una cifra totalmente illogica per l’Inter, non tanto per questioni di bilancio (è una cifra simile a quella offerta a Lautaro Martinez), quanto per i motivi descritti fin qui. Il profilo di Martial comporta troppe variabili per giustificare un investimento di tale portata, anche a parametro zero. Solo una pesante revisione dell’ingaggio (Arnautovic guadagna 3 milioni a stagione, per dire) potrebbe renderla un’operazione logica. In caso contrario, l’Inter dovrebbe concentrarsi su altri profili.