Pinamonti, per l’Inter idea sempre più concreta: due vantaggi
Come sappiamo, la situazione in attacco per l’Inter non è delle più rosee. Per questo si proverà a intervenire ulteriormente nel reparto offensivo. E prende quota l’idea di un altro ritorno di Andrea Pinamonti, profilo che avrebbe due vantaggi.
QUINTO ATTACCANTE – In attesa della cessione (o della rescissione contrattuale) di Joaquin Correa e di capire quella che sarà la situazione di Marko Arnautovic, in casa Inter si lavora per cercare di sistemare ulteriormente il reparto offensivo a disposizione di Simone Inzaghi. Che necessita assoluatmente di una quinta punta su cui poter fare affidamento. Per il tipo di ruolo e di contributo, parliamo chiaramente di un’ipotesi low cost. Ed ecco che in questo senso prende sempre più quota l’idea di un ritorno di Andrea Pinamonti, già nerazzurro nella stagione 2020-2021 con la vittoria del diciannovesimo scudetto sotto la guida di Antonio Conte.
Pinamonti idea quinta punta per l’Inter, due vantaggi
OPERAZIONE A BASSO COSTO – Il primo vantaggio di un ritorno di Andrea Pinamonti all’Inter è, come detto, il fatto di poter imbastire un’operazione a basso costo. E, sopratutto, non a titolo definitivo. Con un ingaggio da 2 milioni e mezzo a stagione, il Sassuolo sarebbe ben lieto di liberarsene quantomeno per questa stagione, che i neroverdi dovranno affrontare in Serie B. Con la possibilità da parte dell’Inter di ‘restituirlo’ tra un anno, quando gli emiliani potrebbero essere tornati in Serie A. Un’operazione che farebbe contenti tutti a livello di cifre e che permetterebbe allo stesso Andrea Pinamonti di continuare a giocare nella massima serie.
LISTE – Il secondo vantaggio dell’ingaggio di Andrea Pinamonti come quinta punta andrebbe poi letto in un’ottica di compilazione delle liste. Parliamo di un attaccante cresciuto proprio nel vivaio dell’Inter, il che permetterebbe di prendere i due proverbiali piccioni con una fava. Insomma, doppio vantaggio e una quinta punta che potrebbe garantire, visti i numeri, un contributo sicuramente maggiore a quello di Joaquin Correa, ormai destinato a lasciare – in ogni caso – l’Inter.