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L’Inter fa 5/5 e parte la corsa a screditare: c’è chi ha già ‘paura’

Il filotto dell’Inter ha fatto molto felici i tifosi nerazzurri, ma anche creato malumore fra quelli delle altre società. Che – a seguito della quinta vittoria su altrettante giornate – hanno già iniziato ad appigliarsi a qualcosa di non reale.

LE PRIME FOLLIE – Siamo alle solite: l’Inter vince e parte la macchina dello screditamento. Sono bastate le prime cinque giornate di Serie A per far venire “paura” a qualcuno, ovviamente non di fede nerazzurra, che ha il timore che a maggio la squadra di Simone Inzaghi possa fregiarsi del tricolore per la ventesima volta nella sua storia. E così partono subito le frecciatine, per non definirle vere e proprie invenzioni. Si era già visto un assaggio nel derby, con dichiarazioni folli come quelle di Stefano Pioli (le partite non durano quattro minuti, ma novanta più recupero) o con numeri che non analizzano fedelmente il risultato come il possesso palla. Ma ieri a Empoli si è visto di peggio.

L’INVENZIONE – La follia è montata ieri sera, proseguita per tutta la notte e smentita con forte imbarazzo stamattina. Di cosa si tratta? Di un “fuorigioco” di Alessandro Bastoni, che avrebbe dovuto portare ad annullare il gol partita di Federico Dimarco. Ossia (giusto spiegarlo bene, perché è anche solo difficile comprendere un’assurdità di questo tipo): Bastoni avrebbe ostruito la linea di visuale del portiere Etrit Berisha, impedendogli di vedere la traiettoria del tiro, e l’avrebbe fatto in fuorigioco. Col VAR che sarebbe rimasto “a dormire”, non ravvisando una mancanza che doveva portare ad annullare la rete. Tutta la ricostruzione di questo paragrafo è – ovviamente – FALSA. L’unica cosa vera è che Dimarco ha fatto un eurogol, bellissimo. E, anziché esaltare il gesto tecnico, c’è chi l’ha screditato inventandosi di sana pianta un qualcosa manco menzionato nella moviola. Facendo una figuraccia appena trovate alcune immagini chiave.

NON UNA NOVITÀ – Di situazioni del genere, con l’Inter ancora più di altre big della Serie A, se ne sono viste un’infinità. Che spesso però hanno causato problemi reali anche a livello disciplinare, dallo “sputo” di Walter Samuel costato tre giornate fino al “pugno” (smentito dallo stesso giocatore) di Esteban Cambiasso a Daniele Gastaldello negli spogliatoi dopo Inter-Sampdoria del 2010 arbitrata da Paolo Tagliavento. Queste, purtroppo, sono state cose false diventate vere a livello di squalifica, poi ci sono quelle false diventate vere tra i social o qualche versione rinnovata delle chiacchiere da bar. L’Inter ha la fortuna di conoscere tutte queste cose, Simone Inzaghi ha più volte fatto capire di non essere particolarmente interessato da certe dicerie. Ma di una cosa bisogna essere sicuri: più l’Inter vincerà più queste situazioni aumenteranno. E sarebbe divertente poterle smentire in grande stile a fine stagione.

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