L’Inter è arrivata stamattina in Giappone, ma per le due amichevoli con Al-Nassr e PSG sarà ancora una squadra sperimentale. Con la necessità di accelerare sugli acquisti, perché il tempo comincia a stringere, e pure di prendere giocatori di un certo livello.
MEZZA SQUADRA – Senza portiere, senza centravanti ma anche senza spina dorsale. L’Inter che è atterrata da qualche ora in Giappone è una squadra decisamente incompleta. Si era detto che Simone Inzaghi avrebbe avuto gran parte della squadra pronta per il raduno, avvenuto oltre dieci giorni fa: così non è stato. Mancano due portieri, perché bisogna sostituire sia Samir Handanovic sia André Onana. Mancano due centravanti, perché bisogna sostituire sia Romelu Lukaku sia Joaquin Correa, per il quale si spera venga trovata una sistemazione. Poi mancano altri giocatori non certo di primissimo piano ma da dover inserire, come l’ultimo difensore e l’ultimo centrocampista. Che potrebbero spostare decisamente il valore della rosa nonché il giudizio del mercato nerazzurro.
SERVE ACCELERARE – Un’Inter che dovrà fare i conti con acquisti da completare in tempi abbastanza brevi, perché siamo già a fine luglio e mancano meno di quattro settimane all’esordio in Serie A con il Monza, nel terzo weekend di agosto. La squadra è incompleta, Inzaghi ha necessità di inserire nuovi profili e di averli subito. Piero Ausilio e Giuseppe Marotta sono rimasti in Italia e non sono partiti per il Giappone anche per questo motivo: perché ci sono tanti acquisti da concludere, in tempi brevi. Il portiere è una priorità assoluta, l’attaccante è una priorità assoluta e poi magari ci saranno altri acquisti, in sostituzione di giocatori partiti per la tournée in Giappone ma che potrebbero essere ceduti da qui alla fine del mercato.
PESO DA COLMARE – Un’Inter che riparte con molto meno, rispetto alla scorsa stagione, anche in termini di leadership e peso nello spogliatoio. Da Handanovic a Danilo D’Ambrosio, più tantissimi altri giocatori che hanno lasciato la squadra come Marcelo Brozovic, Edin Dzeko, Lukaku eccetera: devono essere sostituiti. Motivo per cui bisogna inserire non dei giocatori presi a caso o quasi, ma elementi che sappiano come si gioca a certi livelli, in certi palcoscenici e in certe manifestazioni per vincerle. Perciò c’è da dire assolutamente no alla sostituzione dei giocatori titolari, o comunque con un valore nello spogliatoio, con giovani o presi dalle medio-piccole in Serie A che non hanno mai lottato per qualcosa di più della salvezza. E questo l’Inter lo sta facendo forse in maniera eccessiva, a giudicare dai profili su cui si discute in queste settimane.
VIETATO SBAGLIARE, SU TUTTO – Bisogna trovare giocatori con un altro carisma, un’altra predisposizione e capacità a farsi trovare pronti in queste situazioni. Perché l’Inter non potrà sbagliare dalla prima di campionato in poi, a differenza dell’anno scorso dove sbagliò tantissimo nelle prime giornate. Da adesso le amichevoli valgono ben di più dei test contro Lugano e Pergolettese: prima l’Al-Nassr di Brozovic e Cristiano Ronaldo, poi il PSG di Milan Skriniar. Quindi si tornerà in Europa, con la prima contro il Salisburgo. Dall’Inter ora ci si attendono delle risposte e bisogna trovare qualcosa subito. Perché i soldi delle cessioni di Brozovic e Onana ci sono: adesso la dirigenza e la proprietà non hanno più scuse.
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