Inter, alti e bassi da sosta a sosta: Inzaghi alla ricerca di un equilibrio
Dopo la seconda sosta stagionale, è il momento di tracciare un bilancio parziale dell’inizio di stagione dell’Inter, tutto sommato positivo nei risultati ottenuti, ma caratterizzato da alti e bassi a livello di rendimento e di (dis)attenzione.
DA SOSTA A SOSTA – Le nove partite giocate dalla squadra di Simone Inzaghi tra una sosta e l’altra hanno visto momenti di grande brillantezza alternati a prestazioni meno convincenti, mettendo in luce aspetti su cui è necessario lavorare. Soprattutto in vista delle sfide cruciali che attendono i nerazzurri nelle prossime settimane. L’Inter aveva iniziato il campionato con un pareggio non proprio brillante contro il Genoa, un 2-2 che ha fatto emergere alcune incertezze difensive. I successivi successi contro Lecce (2-0) e soprattutto il travolgente 4-0 contro l’Atalanta avevano restituito un’immagine di solidità e di una squadra capace di dominare.
MOMENTO CHIAVE – Dopo la prima sosta, però, la storia è stata diversa. Il pareggio contro il Monza e, soprattutto, quello prestigioso contro il Manchester City all’Etihad, hanno mostrato un’Inter in grado di competere anche contro i giganti d’Europa. Ma con una certa fatica a gestire la continuità in termini di energia fisica e mentale. Proprio queste fatiche hanno contribuito alla sconfitta nel derby contro il Milan, un 1-2 che, per quanto doloroso, rappresenta al momento l’unica battuta d’arresto di questa stagione.
Inzaghi alla ricerca di un equilibrio
DA RISOLVERE – Ciò che emerge con chiarezza è la necessità di una maggiore attenzione nella gestione dei secondi tempi. I sette gol subiti in campionato dopo la prima sosta, rappresentano un campanello d’allarme per Inzaghi. La fase difensiva, che in Champions League si è rivelata impenetrabile, ha invece mostrato falle evidenti in Serie A. La squadra sembra mancare di quella concentrazione necessaria a mantenere il vantaggio o a evitare momenti di blackout, ed è proprio su questo aspetto che si giocheranno le ambizioni stagionali dei nerazzurri. L’atteggiamento della squadra e la capacità di mantenere la concentrazione per tutti i novanta minuti saranno i fattori chiave.
A LAVORO – Con la ripresa del campionato alle porte, l’Inter si trova di fronte a un periodo decisivo. La trasferta contro la Roma rappresenta un banco di prova importante, soprattutto in un Olimpico che promette di essere infuocato. A seguire, la sfida contro gli Young Boys in Champions League offrirà un’altra opportunità per confermare la propria solidità europea, prima del match clou contro la Juventus il 27 ottobre, un vero e proprio scontro diretto che potrebbe segnare le sorti della corsa scudetto. Inzaghi si trova quindi di fronte a una sfida doppia: mantenere alta la competitività e correggere le fragilità che, se non affrontate, rischiano di compromettere le ambizioni dell’Inter.