Da Lautaro Martinez a Correa, l’attacco dell’Inter ora diventi centrale

Lautaro Martinez è il grande protagonista della Copa América, con il gol che ha permesso all’Argentina di battere la Colombia in finale ai tempi supplementari. Con lui non c’era Correa, che di contro si è subito aggregato all’Inter. Ma ora bisogna fare seri ragionamenti sull’attacco.

DA UN ARGENTINO A UN ALTRO – Lautaro Martinez e Joaquin Correa stanotte hanno festeggiato per l’Argentina, ma con palcoscenici diversi. Il primo ha segnato l’unico gol della finale di Copa América con la Colombia, quasi allo scadere dei tempi supplementari. Il secondo, che a novembre 2022 è stato costretto a saltare i Mondiali poi vinti per infortunio, ha dovuto guardare la partita da Appiano Gentile. In ritiro con l’Inter, da esubero di rientro, nell’ultimo anno di un contratto disastroso per le cifre di cartellino e ingaggio. Se Lautaro Martinez è la faccia felice dell’attacco Correa è senza dubbio quella negativa, con la necessità di sistemare la sua posizione.

Lautaro Martinez-Correa, necessari destini diversi per l’Inter

PERCORSO DA SEPARARE – A oggi, i due si dovrebbero ritrovare attorno al 7 agosto, quando il Toro rientrerà dalle vacanze che inizia oggi dopo dodici mesi senza mai fermarsi. Ma la speranza di tutti, per il bene dell’Inter e dello stesso giocatore, è che al rientro di Lautaro Martinez (con annesso rinnovo solo da ufficializzare) Correa non sia più in rosa. Il Tucu ha un anno di contratto residuo e va trovata una soluzione a titolo definitivo, perché col prestito si rischierebbe di dover prolungare e questo va evitato. Ma il problema è uno: chi si accolla un titolo definitivo con ingaggio pesante (oltre tre milioni) dopo tre anni disastrosi? Nell’ultimo anno al Marsiglia, Correa ha segnato la bellezza di zero gol. È diventato invendibile, ma bisogna fare di tutto per evitare che possa rimanere in rosa all’Inter. Anche da ultimo attaccante.

ATTACCO CERCASI – L’acquisto di Mehdi Taremi ha fatto passare in secondo piano la questione attacco per l’Inter, che invece dovrebbe essere centrale. Con l’iraniano il punto fermo è, per forza di cose, la coppia Lautaro Martinez-Thuram. C’è Valentin Carboni da valutare, pure lui campione in Copa América con l’Argentina seppur da comparsa. Simone Inzaghi venerdì ha parlato bene di lui, ma non è scontato che rimanga. Stesso discorso per Marko Arnautovic, troppo altalenante ma che come riserva ci può stare. L’ideale sarebbe avere quest’ultimo come quinta punta, ma liberare uno slot “superiore” nel reparto senza cederlo è molto complicato. Quasi impossibile. Di certo, però, guai a pensare che l’attacco dell’Inter di oggi 15 luglio sia quello definitivo. Perché fra trentatré giorni si gioca e, fra vacanze e rientri posticipati, al momento è Taremi l’unico attaccante arruolabile. Con Lautaro Martinez che si rivedrà solo a -10 dal via e Correa impresentabile.