Marotta risponde, Conte sceglie l’aiuto da casa: De Laurentiis e la ‘narrazione selettiva’
Quello che si è visto dopo Inter-Napoli è un esempio lampante di come il focus possa essere spostato dagli aspetti tecnici della partita a inutili polemiche, con l’intenzione di gettare ombre sulla gestione del VAR. Dopo la risposta modo del presidente Giuseppe Marotta, Antonio Conte sceglie l’aiuto da casa e interviene Aurelio De Laurentiis: ma entrambi dimenticano un particolare.
ANCORA DOPO GIORNI – La situazione è partita da una decisione arbitrale piuttosto chiara: il rigore assegnato all’Inter per un contatto di André-Frank Anguissa ai danni Denzel Dumfries, un episodio confermato dall’audio del VAR rilasciato dopo la partita, il quale mostra gli arbitri VAR concordi nell’intervenire a seguito di un contatto giudicato evidente. Tuttavia, Conte ha deciso di incentrare le sue dichiarazioni post-partita su questo episodio, definendolo dubbio e sfruttando la situazione per rinnovare il dibattito sull’uso del VAR. Aurelio De Laurentiis non ha perso tempo nel supportare il tecnico del Napoli, criticando le dichiarazioni di Marotta, presidente dell’Inter, e sostenendo la necessità di riformare il VAR per garantire una maggiore equità nelle decisioni.
ALTRE INUTILI POLEMICHE – A destare perplessità è anche il tempismo e la veemenza delle dichiarazioni di Conte e De Laurentiis, considerate da molti all’interno del club nerazzurro non semplicemente il frutto della rabbia del momento. Al contrario, il timore è che tali reazioni siano una vera e propria strategia di pressione sugli arbitri, volta a mettere in discussione la credibilità del sistema arbitrale in una fase cruciale della stagione, in cui ogni punto può essere determinante per la lotta scudetto. Va ricordato, inoltre, che il rigore contestato è stato poi sbagliato da Hakan Calhanoglu, rendendo ancor meno comprensibili le proteste, dato che l’episodio non ha inciso sul risultato finale né danneggiato il Napoli in alcun modo.
FIGC e AIA che fanno? A repentaglio la credibilità del sistema
URGE INTERVENTO – Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ieri aveva già cercato di moderare i toni, suggerendo che queste polemiche fossero inutili e che bisognerebbe riportare il calcio ad una dimensione più serena e meno polemica. Ma le dichiarazioni odierne di De Laurentiis hanno reso evidente la necessità di un intervento dei vertici del calcio italiano e dell’AIA per riportare ordine e garantire che il sistema VAR.
DIALOGHI COSTRUTTIVI – Marotta ha inoltre sottolineato che, sebbene il protocollo del VAR possa essere perfezionato, ciò non deve mai andare a discapito della centralità decisionale dell’arbitro in campo. L’opinione dell’Inter è che, piuttosto che innescare polemiche inutili, le società dovrebbero concentrarsi su un dialogo costruttivo con le istituzioni del calcio per migliorare l’applicazione.
Inter posizione ferma. Napoli, dimentichi Empoli?
INTER POSIZIONE COERENTE – Ma il punto cruciale è l’incongruenza di queste proteste: il Napoli stesso ha recentemente beneficiato di un rigore assegnato in circostanze simili nella partita contro l’Empoli, all’ottava giornata di campionato, quando fu l’arbitro in campo a decidere senza suscitare alcuna polemica. L’assenza di contestazioni in quel frangente, infatti, rende ancora più evidente la natura strumentale delle critiche di oggi. Marotta ha difeso la centralità del direttore di gara, ribadendo che il giudizio dell’arbitro sul campo deve restare prioritario rispetto alle interpretazioni da parte del VAR.
SOLO QUANDO CONVIENE – L’ironia della situazione è che, sebbene Conte e De Laurentiis abbiano esposto tutte le loro perplessità sull’intervento arbitrale a favore dell’Inter, non hanno speso una parola sul mancato rigore a favore dell’Inter per un tocco di mano di Mathìas Olivera, un episodio altrettanto evidente ma ignorato. Quello che emerge è un tentativo di costruire una narrazione selettiva, focalizzata su un solo episodio per creare polemica e spostare l’attenzione da altre questioni. È evidente che le dichiarazioni di Conte e il sostegno di De Laurentiis puntano più a mantenere alta la pressione mediatica sul sistema arbitrale piuttosto che a garantire un’analisi oggettiva e imparziale della partita.