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ESCLUSIVA IN – Callegari: «Inter-Juventus decisiva? Sì, spiego il motivo. Ne arriva meglio una»

Massimo Callegari, noto giornalista e conduttore di Pressing su Mediaset, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Sono diversi i temi toccati, tra cui il paragone Lautaro Martinez-Dusan Vlahovic, ma uno è il principale: la sfida tra Inter e Juventus di questa domenica a San Siro.

Callegari, chi arriva meglio dopo lo scorso weekend tra Inter e Juventus?

Dopo l’ultimo weekend sicuramente l’Inter, perché l’impressione generale era che la Juventus potesse arrivare a +4 prima di Fiorentina-Inter, poi non è stato così. In più perde Arek Milik che certamente è un’alternativa tecnica e tattica di grande livello durante la partita. Dal punto di vista della classifica e anche psicologico quello che è successo nelle ultime due settimane è favorevole all’Inter, soprattutto per suo merito. Ha giocato la Supercoppa con i migliori, l’ha vinta concedendo un tiro in porta in due partite contro due squadre di buono/ottimo livello. Ha vinto a Firenze senza due dei migliori centrocampisti del campionato e d’Europa, con una modalità di gioco un po’ diversa rispetto a quella mostrata in altre condizioni.

Inter-Juventus sarà una sfida tra due grandi allenatori: chi la convince di più tra Inzaghi ed Allegri in questo momento?

Credo che entrambi stiano facendo un gran lavoro. Inzaghi sta migliorando le qualità su cui ancora aveva margini. La gestione del gruppo, la continuità, la mentalità e la concentrazione trasferita ai giocatori nel corso del campionato e la sua consapevolezza. La sua personalità di fronte ai calciatori. Sono aspetti che lui aveva di base, ma che sono quelli su cui sta lavorando per migliorarsi ancora. La qualità del suo gioco è altissima, è migliore anche dell’Inter di Conte.

E Allegri?

Allegri sta facendo benissimo nelle caratteristiche del suo bagaglio, spesso sottovalutate per una fase ideologica di grande propaganda per il bel gioco, che a me entusiasma ma non è l’unico aspetto su cui giudicare il lavoro di un allenatore. Allegri è bravissimo nella creazione di una mentalità, che non è solo vincente ma legata alla sicurezza e alla capacità di soffrire. La sua squadra sa quando deve fare certe cose. L’aspetto difensivo anche, che è sottovalutato: la Juventus ha una fase difensiva migliore di squadre anche importantissime come PSG, Barcellona e Bayern Monaco.

Callegari, domenica un altro faccia a faccia sarà tra Lautaro Martinez e Vlahovic. Lei chi crede che possa essere decisivo? 

Penso che l’Inter abbia più alternative realizzative e offensive a Lautaro Martinez di quante ne ha la Juventus a Vlahovic. Vero che l’argentino ha segnato una grande percentuale di gol dell’Inter, tantissimi decisivi per rompere l’equilibrio. Nelle partite decisive poi, come in Coppa Italia o Supercoppa. Come personalità e portamento in campo Lautaro Martinez è superiore, almeno ad oggi. Non so se Vlahovic potrà arrivare a questo livello di personalità e sicurezza nei suoi mezzi. Il serbo comunque ha tante qualità tecnico-fisiche, ad esempio è migliore nei calci da fermo rispetto all’avversario. La Juventus ha meno alternative rispetto all’Inter, che ha Nicolò Barella, Henrikh Mkhitaryan, Hakan Calhanoglu. Sono molto forti entrambi di testa, ma sulle palle attive i nerazzurri hanno più alternative in termini di gioco.

Inter-Juventus, il giudizio di Callegari sulla partita del tricolore

In ottica Scudetto si può parlare di una partita decisiva oppure è ancora troppo presto?

Sarà sicuramente decisiva. Se vincerà l’Inter andrà a +4 con la possibilità di andare a +7, poi capiremo se il +7 sarà reale a fine febbraio. Se vincerà la Juventus potrebbe essere decisiva ma l’asterisco pesa. Il pareggio è più utile alla Juventus, ma comunque per strategie si capirà a lungo termine. Io ricordo una partita tra l’Inter di Mancini e la Juventus di Allegri nell’anno della rimonta bianconera. All’andata i nerazzurri erano in testa al campionato, la Juventus giocò solo per pareggiare nonostante fosse a -8. Allegri si rendeva conto che quella squadra non poteva fare di più, si rendeva conto che il pareggio non lo avrebbe tenuto troppo distante. Non è quella situazione, le squadre sono più vicine, ma in prospettiva potrebbe avere quel peso il pareggio. L’Inter potrebbe rimanere davanti, poi ci sarà però il ritorno in Champions League e l’Atalanta, un avversario molto duro da affrontare.

Si ringrazia Massimo Callegari per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Emanuele Rossi) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

Emanuele Rossi

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