ESCLUSIVA IN – Orsi: «Skriniar ora giochi! Inter-Milan per la Champions League. Lukaku…»
Fernando Orsi, ex portiere – tra le altre – di Parma e Lazio, oggi apprezzato opinionista e seconda voce nelle telecronache Sky, ha rilasciato un’intervista esclusiva per Inter-News.it. Su tutti, due i macro-argomenti toccati: la permanenza di Milan Skriniar e l’atteso Derby Inter-Milan (con un dubbio in attacco tra Romelu Lukaku ed Edin Dzeko).
Mercato di poco concluso, Milan Skriniar rimarrà fino a giugno. Orsi, scelta giusta o l’Inter avrebbe dovuto cederlo anche per le varie ripercussioni sia tecniche che economiche?
Penso che Skriniar si sia comportato correttamente. Nel senso, c’è la possibilità per un giocatore di non firmare un rinnovo con le squadre, così come gli stessi club decidono di non prolungare con un giocatore. Lui lo ha comunicato alla società, alla squadra e ai giocatori. In Italia abbiamo sempre la cultura del sospetto. Ha dimostrato sempre grande impegno e attaccamento verso la maglia. Come si suole dire, è uscito sempre con la maglietta sudata. Giusto anche che giochi. Sono convinto che Skriniar sia un giocatore che a questa Inter serve.
Orsi, in Italia si è ormai avviata da un paio di anni la tendenza a lasciare andare a zero i giocatori: da Skriniar a Gianluigi Donnarumma, passando per Paulo Dybala, Franck Kessié e non solo. Che ne pensa?
Il calcio è diverso adesso. Vedi appunto giocatori come Donnarumma, Kessié che vanno via a zero, Dybala. È un calcio che sta cambiando, un’economica calcistica che sta cambiando. Ci sono le squadre estere che offrono delle cifre pazzesche per comprare in Italia. Le bandiere non ci sono più, in Italia ce ne sono state 10-15. Gli altri giocatori poi fanno delle scelte, ma sono anche professionisti e vogliono guadagnare tanto. Da qui a un po’ di anni in Italia ci sarà questo modo di fare. Bisogna fare i conti con l’economia. Il paragone tra Italia e Inghilterra sta nell’ultimo mercato. Da noi spesi solo 31 milioni di euro contro gli 800 degli inglesi. Con le tre grandi italiane che non hanno speso nulla, c’è da adattarsi a questo momento.
Ha fatto bene Simone Inzaghi a non convocarlo martedì sera in Inter-Atalanta di Coppa Italia?
Inzaghi ha fatto bene, perché era un momento particolare. L’Inter ha vinto ugualmente, non ci sono stati mugugni. Ora però bisogna farlo giocare, perché se è rimasto vuol dire che deve giocare e uno come Skriniar non si può lasciare in panchina.
Orsi, e a fronte della grande prestazione di Matteo Darmian, è giusto continuare con lui oppure finché c’è Skriniar il posto deve essere suo? Al Derby chi farebbe giocare?
Non sono Inzaghi, lo sanno loro (ride, ndr). Io lo valuto dal punto di vista tecnico e Skriniar è uno che ha sempre giocato. Adesso perché non dovrebbe giocare? Solo perché ha firmato col PSG? Io non penso che giochi contro l’Inter, ma giochi a favore dell’Inter. È ancora un giocatore nerazzurro, stipendiato dal club. Poi mi sembra un ragazzo che si è sempre impegnato, quindi sì, lo farei giocare domenica! Curva Nord? C’è stato un dialogo, un rapporto franco. La gente ti rispetta se dici la verità.
Derby di Milano, Inter-Milan
A proposito di Derby, che partita si aspetta? Più importante per l’Inter o il Milan?
Partita importante per tutte e due. Io ho commentato la partita del Milan col Sassuolo persa 2 a 5. Il Derby è sempre una partita a parte, una gara particolare che ti può determinare anche un’annata. Se dovesse perdere l’Inter va bene: ovvero, addio sogni di vincere lo scudetto – laddove ci sia ancora qualche speranza di vincerlo, anche se personalmente non ce ne sono, sarà del Napoli – ma c’è questo torneo del quarto posto. Torneo che per me durerà fino all’ultima giornata del campionato, anche se penso che l’Inter sia la squadra favorita di questo piccolo lotto di squadre. Penso che il Derby, se lo vinci, certifica una qualificazione in Champions League per l’Inter. Poi dopo i nerazzurri avranno la semifinale di Coppa Italia, gli ottavi di Champions League, in generale rimane ancora in lotta su tutti i fronti. Quindi è molto importante.
Orsi, si aspettava un calo così evidente dei rossoneri e a cosa può essere dovuto?
Dovuto al fatto che il Milan Campione d’Italia ha acquistato dei giocatori ma non ha rafforzato la rosa titolare. Sei con un Kessié in meno. Hai preso Charles De Ketalaere, Sergino Dest, Aster Vranckx che non sono titolari. Se dovevi confermarti bisognava prendere giocatori che potessero giocare titolari e invece non l’ha fatto.
L’assenza di Mike Maignan è un’attenuante?
Sì, anche lì è stata una scelta discutibile. Perché un conto è far giocare a Ciprian Tatarusanu poche partite, però un altro conto è avere Maignan, che ti da 5-6 partite all’anno. Forse dietro dovresti avere un portiere di grande affidabilità. Tatarusanu lo potrebbe essere per 3-4 partite.
Orsi, da ex portiere, che voto dà a questi primi sei mesi di André Onana all’Inter?
A Onana do un sei perché è entrato bene, sicuramente, è un buon portiere. Però secondo me deve e può migliorare. Può migliorare a livello tecnico, però sicuramente è stato il momento giusto per farlo entrare.
E che ne pensa del ruolo da capitano non giocatore di Samir Handanovic?
Handanovic è stato dieci anni una bandiera dell’Inter e continuerà ad esserlo anche nello spogliatoio. Mi sembra giusto e doveroso che abbia ancora questa fascia di capitano simbolica perché lo sloveno è stato uno dei giocatori più importanti delle ultime vittorie dell’Inter. Giusto che venga considerato tale.
Inter-Milan, Orsi, se lei fosse Simone Inzaghi farebbe giocare Edin Dzeko o Romelu Lukaku domenica sera dal primo minuto?
Farei giocare Dzeko con Lautaro Martinez. Lukaku è ancora lontano dalla condizione che noi conosciamo. In questo momento deve recuperarla per ritornare ad essere importante e prontissimo nei momenti decisivi che fra 20 giorni ci saranno: come gli ottavi di Champions League col Porto e più in là le semifinali di Coppa Italia. Con l’Atalanta in fase di miglioramento, ma non è ancora lo stesso Lukaku.
Si ringrazia Fernando Orsi per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.