Barella, Lecce per riprendersi e Spezia per confermarsi. Le attese
Nicolò Barella non ha vissuto il suo miglior periodo in questo 2023. Fino a novembre i numeri del centrocampista lo hanno reso uno dei migliori in Europa nel suo ruolo, da gennaio in poi un momentaneo stop. Con il Lecce c’è stato il primo squillo.
NUMERI – Nicolò Barella non è mai stato un centrocampista da tanti gol, ma comunque ha tenuto un’alta partecipazione alle reti della squadra. Tredici assist lo scorso anno, uguale due anni fa. In questa stagione Simone Inzaghi sembrava aver trovato la posizione giusta per rendere Barella anche un goleador, tant’è che fino a novembre il centrocampista ha fatto registrare addirittura sei gol. Cinque in campionato, di grande caratura come quello contro la Sampdoria, e uno in Champions League, precisamente al Camp Nou con il Barcellona. Questo può rappresentare l’anno della decisiva svolta per il giocatore e la sua carriera.
Barella, atteggiamento da migliorare
NERVOSO – Contro il Lecce Barella ha ritrovato l’assist. Il centrocampista ha gestito con tranquillità il pallone dato da Robin Gosens, poi servito al limite dell’area Henrikh Mkhitaryan. Questo è stato il sesto passaggio vincente per l’italiano, che nel 2023 non ha vissuto un periodo positivo, sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello dell’atteggiamento. La lite con Romelu Lukaku in campo a Genova aveva destato numerose critiche e portato molte persone a porsi da una parte o dall’altra. Pochi giorni dopo, contro il Porto, tutto si era chiuso grazie al gol del belga su cross di Barella e il successivo abbraccio tra i due. È inevitabile però sottolineare la mancata crescita del centrocampista nell’atteggiamento, che rimane nervoso e poco funzionale per i compagni della squadra. La partita con il Lecce può essere quella giusta per la ripartenza, la prossima con lo Spezia sarà utile per confermarsi.