Blocco Inter senza energie a EURO 2024? I dati smentiscono Spalletti
I giocatori dell’Inter sono sul banco degli imputati per l’eliminazione dell’Italia a EURO 2024. Lo stesso ct Luciano Spalletti allude che lo Scudetto vinto in anticipo possa aver abbassato il livello di concentrazione dei nerazzurri. Eppure i dati smentiscono l’attuale selezionatore azzurro.
DUBBI MALIZIOSI – Nella valutazione dello stato di salute dell’Italia, eliminata agli Europei di calcio 2024 dopo una pessima spedizione, il blocco Inter è al centro delle critiche. I tifosi azzurri e in generale tutti gli addetti ai lavori si aspettavano molto di più dai giocatori che hanno contribuito ad annichilire l’ultima stagione di Serie A. E sebbene due delle tre reti azzurre portino la firma dei nerazzurri Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, decisivi per l’unica vittoria dell’Italia a Euro 2024, il contributo aggregato è considerato insufficiente. Tanto che lo stesso ct Luciano Spalletti allude velatamente che lo Scudetto vinto dall’Inter addirittura ad aprile possa aver abbassato il livello di applicazione di Barella e compagni. Tuttavia i dati dicono tutt’altro.
DATI CHIARI – Proprio Barella è infatti il giocatore dell’Italia ad aver percorso più chilometri nelle quattro partite disputate a EURO 2024. Secondo i dati ufficiali della UEFA, il vice-capitano dell’Inter è l’azzurro che ha corso di più, con 45 km totali. E sul gradino più basso del podio azzurro c’è anche Bastoni, con 39,9 km. Pertanto un impegno encomiabile da parte dei due baluardi dell’Inter. Con Barella che al momento è al settimo posto assoluto tra tutti i giocatori di Euro 2024. Valore da apprezzare ancor di più alla luce dell’affaticamento muscolare patito prima dell’inizio della manifestazione. E allora come ci si spiega la deludente spedizione dell’Italia in Germania? Specie guardando anche oltreoceano, dove Lautaro Martinez sta guidando l’Argentina in Copa America a suon di gol?
ALTRI MOTIVI – I motivi delle pessime figure fatte dall’Italia contro Spagna, Croazia e Svizzera sono legati innanzitutto alla tattica. Perché nel calcio del 2024 non basta schierare giocatori forti e basta, i codici di gioco dei club contano tantissimo. E non bastano un paio di interpreti per replicare l’Inter di Simone Inzaghi. Bastoni è da anni il miglior terzo mancino di difesa in Italia, e in Europa se la gioca con pochi. Usato come centrale puro di una linea a quattro perde molto del suo potenziale. Così come Barella non può reggere l’intero centrocampo azzurro senza compagni che sappiano ragionare e muoversi in modo funzionale. L’Italia di Spalletti semplicemente non si fonda sul blocco Inter, non ne adotta modulo, dinamiche e principali interpreti (come avveniva in passato con la Juventus). Il ct Spalletti dovrà quindi lavorare diversamente per permettere di vedere anche in azzurro le qualità dei pilastri italiani dell’Inter.