Il Cagliari di Ranieri punta sul fisico e su un tridente atipico
Il Cagliari di Ranieri si è presentato in Serie A con un 3-4-3 molto fisico e di impostazione difensiva. Particolare il tridente, senza una vera punta e con tre giocatori dinamici tenuti alti.
TATTICA – Ranieri ha iniziato la Serie A 2023-2024 con un 3-4-3 con equilibri ben definiti. I mediani hanno come primo compito aiutare i difensori e tendono a stare molto vicini alla linea difensiva. Sono loro, Sulemana e Makoumbou, il centro di equilibrio della squadra. Gli esterni sono sempre pronti ad abbassarsi per creare una linea a cinque. L’idea insomma è prima di tutto non scoprirsi. La fase offensiva è diretta, con i giocatori offensivi sempre pronti ad attaccare lo spazio in verticale. Le tre punte, decisamente atipiche, viste nella prima col Torino restavano sempre alte sia per pressare i difensori avversari che per rappresentare una minaccia costante. Tra Luvumbo, Oristanio e Nandez nessuno è una vera prima punta, in un tridente senza riferimenti che punta sulla rapidità.
STATISTICHE – Il Cagliari non ha segnato alcun gol nel suo esordio in A, risultando anche terz’ultima per tiri prodotti (8). Meglio in difesa tra tiri subiti, contrasti (terzi) e intercetti (quarti). Oltre a questo la squadra è anche terz’ultima per possesso palla col 42,9%. I 111,834km percorsi col Torino indicano una buona condizione fisica generale.
DETTAGLI – Dessena, arrivato lo scorso anno in B, è il referente centrale del reparto difensivo. Nella prima partita stagionale è stato primo per intercetti e spazzate. Azzi sulla sinistra è una fonte di gioco. Malgrado la sua posizione laterale si trova a gestire molti palloni (terzo per passaggi) ed è efficace anche a portare palla (secondo per dribbling). Makoumbou è l’anima del centrocampo. Col Torino è stato primo per palloni toccati, secondo per passaggi, secondo per km percorsi e primo per contrasti. Rispetto al suo compagno Sulemana, a tratti dirompente come impatto fisico, è più geometrico e responsabile delle giocate verticali per le punte. La prima punta col Torino è stato Oristanio. Il giovane si è adattato al ruolo mettendo in mostra qualità in uno contro uno, capacità di leggere gli spazi e ottimi movimenti ad attaccare la difesa avversaria.