Calciomercato terminato e Inter rinnovata per metà rosa. I giudizi sulla nuova squadra di Inzaghi si sprecano e dividono. Analizziamo reparto per reparto ciò che è stato fatto dagli uomini di mercato nerazzurri passando al centrocampo. Brozovic fu, Frattesi non è da solo
MEDIANA OFFENSIVA – La brusca separazione dal capitano di Istanbul segna la fine di un’epoca. L’Inter decide di ripartire senza Marcelo Brozovic (Al-Nassr), svenduto in Arabia Saudita pur di non appensantire il monte ingaggi né bloccare il nuovo corso sulla linea mediana. L’investimento pesante a centrocampo è per Davide Frattesi (Sassuolo), che con il croato non ha nessun punto in comune. L’idea dell’Inter prevede una mezzala completa in più e un mediano dinamico in meno. Si modifica il baricentro e inverte una casella per rinnovare l’idea di gioco votata all’attacco. L’innesto last minute e low cost di Davy Klaassen (Ajax) è significativo, un po’ per le stesse motivazioni già espresse per il ruolo complementare. L’olandese sostituisce gratuitamente e numericamente Roberto Gagliardini (Monza), andato via a parametro zero, ma con tutt’altre caratteristiche. La nuova linea mediana dell’Inter non ha più nulla di difensivo. Va anche detto che Klaassen è il “paracadute” scelto dall’Inter dopo la permanenza forzata del rientrante Stefano Sensi (Monza). Un “extra” quasi non previsto. L’unico profilo difensivo è l’esubero Lucien Agoumé (Troyes), tornato a Milano ma ancora sulla lista dei partenti. Estendendo il raggio, da sottolineare quanto fatto sulle corsie laterali. Sulla fascia destra l’esperienza di Juan Cuadrado (Juventus) a parametro zero rimpiazza brillantemente la freschezza di Raoul Bellanova (Torino via Cagliari) al termine del prestito. E sulla fascia sinistra il duttile Carlos Augusto (Monza) prende il posto dell’ingombrante seppur ottimo Robin Gosens (Union Berlino), che necessita di ampio minutaggio per garantire prestazioni all’altezza. Un doppio innesto che migliora decisamente le coppie a disposizione e quindi le alternative sia dalla panchina per le staffette sia nelle rotazioni.
REPARTO ABBONDANTE – Il nuovo centrocampo è numericamente esagerato ma solo in linea teorica. Nel concreto è come se ci fossero le stesse opzioni di prima ma con caratteristiche diverse. L’Inter abbandona gli schemi tradizionali della legna di qualità in favore della qualità sotto forma di classe. Classe davanti alla difesa, classe al servizio degli esterni, classe a supporto dell’attacco. Una scelta tanto ambiziosa quanto rischiosa. L’idea è chiara. Basti pensare alla “promozione” interna di Hakan Calhanoglu in cabina di regia, con Kristjan Asllani a fargli da vice, anziché puntare su un regista puro, in grado di abbinare fisicità e interdizione alle caratteristiche già presenti in rosa. La stella del nuovo centrocampo sarà Nicolò Barella, chiamato a uno step di crescita non solo in quanto nuovo vice-capitano. Infatti, aver svenduto malamente Brozovic per puntare sul backup Frattesi è una scelta curiosa ma che potrà avere molto senso in prospettiva.
Focus difensori: Calciomercato Inter in difesa: da Skriniar a Pavard | Analisi e voto
Focus portieri: Calciomercato Inter in porta: da Onana a Sommer | Analisi e voto
Inter-Udinese si gioca per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2024-2025: segui LIVE su…
Roma-Sampdoria, ottavo di finale di Coppa Italia, è finita 4-1 a favore della formazione giallorossa…
Simone Inzaghi si affiderà a Yann Bisseck in difesa. Il difensore tedesco è stato premiato…
Massimi sarà l’arbitro di Inter-Udinese, partita degli ottavi di finale di Coppa Italia 2024-2025 in…
Atalanta-Cesena, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, è finita 6-1 a…
Nella già imponente e ricca sala trofei dell'Inter è appena arrivato anche un nuovo trofeo,…