Il calendario in casa Inter è sotto la lente di tutti, in particolare dell’allenatore Inzaghi. I prossimi impegni ravvicinati saranno il principale banco di prova della stagione con l’obiettivo di impostare nel migliore dei modi il lungo prosieguo. E non sarà certo una passeggiata ora…
MILANO – La seconda sosta internazionale della stagione procede – come previsto – con più notizie extra calcistiche che di campo. Una distrazione in più per Simone Inzaghi, che in realtà ha un solo obiettivo sulla sua agenda. Quello di preparare nel migliore dei modi l’ultimo “mini-ciclo” del 2024. Da sosta a sosta. L’unico con un turno infrasettimanale di Serie A in calendario. Non ci saranno altri stop in questo anno solare. E bisogna attendere marzo 2025 per la quarta e ultima sosta stagionale. Ma a quel punto gran parte dei giochi saranno già fatti… L’Inter vuole mettere al sicuro la propria posizione per facilitare il passaggio del turno in Champions League e lottare per lo Scudetto in Serie A. Il calendario che attende ora l’Inter sarà d’accordo? Vediamo perché.
CALENDARIO – Dopo la sosta si riparte con Roma-Inter (domenica 20 ottobre), a seguire Young Boys-Inter (mercoledì 23 ottobre) e l’attesissima Inter-Juventus (domenica 27 ottobre). L’unico turno infrasettimanale del campionato è Empoli-Inter (mercoledì 30 ottobre), che chiuderà il mese di ottobre. Novembre inizia con Inter-Venezia (domenica 3 ottobre), poi Inter-Arsenal (mercoledì 6 ottobre) e fine il potenziale scontro Scudetto Inter-Napoli (domenica 10 novembre). Sette partite in tre settimane. Cinque in Serie A e due in Champions League. Ventuno punti in palio in ventuno giorni. Quindici in Italia e sei in Europa. Per l’Inter di Inzaghi inizia la vera salita. Sbagliare una o più partite in questo periodo potrebbe essere fin troppo rischioso per ogni club.
OBIETTIVI – A novembre si riparte con la combo Serie A-Champions League, poi a dicembre ci sarà anche l’esordio in Coppa Italia e a gennaio la Final Four di Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. Non c’è tempo per fermarsi a pensare. L’Inter può e deve mettere al sicuro i suoi obiettivi tra fine ottobre e inizio novembre. Due scontri diretti casalinghi – contro la Juventus di Thiago Motta e il Napoli di Antonio Conte – che diranno tantissimo sulle ambizioni tricolore dell’Inter di Inzaghi. E sempre in casa contro l’Arsenal di Mikel Arteta – dopo la trasferta svizzera dagli Young Boys in cerca di allenatore dopo l’esonero di Patrick Rahmen – si capirà in che gruppo di qualificazione vuole piazzarsi l’Inter nella nuova Champions League. Da novembre a marzo non ci saranno soste: il calendario non è un alibi ma un riferimento che anche l’Inter deve tenere bene in considerazione. E per Inzaghi inizia l’ultimo (più che) difficile mini-ciclo.
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