Calhanoglu sempre più idolo Inter: ‘pareggia’ i numeri del passato
Hakan Calhanoglu apre la goleada di Lazio-Inter (0-6) trasformando il rigore del vantaggio. Migliorando la sua media gol rispetto al passato.
SEMPLICE STATISTICA – Hakan Calhanoglu è il primo marcatore della goleada di Lazio-Inter (0-6), trasformando il rigore del vantaggio. E archiviando così l’errore contro il Napoli, l’ultimo tiro dal dischetto del turco prima di ieri sera. Con questa trasformazione, il numero 20 sale così a 32 gol in 151 presenze con la maglia dell’Inter. Pareggiando così il numero di reti siglate col Milan, la sua ex squadra. Con la sottile differenza che in nerazzurro ci ha impiegato 21 partite in meno rispetto alle 172 in rossonero. Un ulteriore motivo di orgoglio per Calhanoglu, nonostante il paragone col suo passato sia ormai un eufemismo.
PARAGONE INUTILE – Se si potesse tornare indietro al giorno prima della firma di Calhanoglu con l’Inter, si vedrebbe un palmarès con appena un titolo. Fino all’estate del 2021, infatti, il turco aveva vinto solo una 3. Liga (la versione tedesca della Serie C) con la maglia del Karlsruhe, club in cui è cresciuto. Poi ci sono otto lunghi anni di vuoto, che si interrompono col passaggio all’Inter. In nerazzurro Calhanoglu realizza prima due “triplette” nazionali, vincendo Coppa Italia e Supercoppa Italiana per tre stagioni di fila. Raggiunge poi una finale di Champions League, ma soprattutto vince il tanto agognato Scudetto. Quello che vale la seconda stella, e che arriva proprio contro il Milan. Al termine di una cavalcata che vede Calhanoglu vincere anche il premio di miglior centrocampista della Serie A. Il quadriennio rossonero risulta quindi ormai un semplice incidente di percorso nella brillante carriera dell’idolo neroblu Hakan Calhanoglu.