Correa invendibile dall’Inter, ma non per il bilancio: ecco quanto costa
Joaquin Correa è ai margini del progetto tecnico dell’Inter, tuttavia le offerte latitano. Nonostante un peso a bilancio (ormai) piuttosto contenuto.
MERCATO IMMOBILE – Per la prima volta da due anni a questa parte, l’Inter ha aperto alla cessione di Joaquin Correa. Troppo deludente il biennio nerazzurro del Tucu e troppo importanti le esigenze di cassa del club per non provare a liberarsene. E dopo l’iniziale snobismo del giocatore, anche l’Arabia Saudita diventa ora una destinazione gradita. Tuttavia siamo a inizio agosto, e non solo Correa è ancora un giocatore dell’Inter, bensì non si vedono offerte all’orizzonte. E il motivo non è (solo) economico.
TROPPO INAFFIDABILE – I due anni di Correa all’Inter non sono il miglior biglietto da visita per attrarre proposte sul mercato. Specialmente gli diciotto mesi, dall’infortunio in Coppa Italia nel gennaio 2022 in poi. Il Tucu non solo non ha i numeri per essere appetibile (10 gol in 77 gare in nerazzurro), ma è completamente inaffidabile dal punto di vista fisico. Non potrebbe essere altrimenti per un attaccante che in due stagioni salta 29 partite per infortunio (quando furono 26 nei tre anni precedenti con la Lazio). E che vede il suo minutaggio medio scendere da oltre un’ora (66′ a partita in biancoceleste) ad appena 35′ a partita con l’Inter. Tutti dati che danno un rilievo diverso al possibile costo del cartellino.
Quanto costa Correa per l’Inter
COSTO A BILANCIO – Ad oggi, il prezzo di Correa non è neanche troppo elevato. Dopo essere stato pagato 33,3 milioni di euro dall’Inter alla Lazio, attualmente il suo valore a bilancio ammonta a circa 18,4 milioni di euro. Pertanto ai nerazzurri sarebbe sufficiente incassare 20 milioni di euro per non registrare una minusvalenza. Un prezzo quasi ridicolo, considerando quelli che girano in questa sessione di calciomercato. Volendo, l’Inter potrebbe andare incontro ai potenziali acquirenti usando la formula preferita per le entrate: prestito (possibilmente oneroso) con obbligo di riscatto dopo dodici mesi. Non resta che attendere l’ultimo mese di mercato per vedere se questa situazione può risolversi, mettendo fine a un amore mai davvero sbocciato.