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Le 2 Inter di Inzaghi, anzi 4: rotazioni sì ma anche 3 imprescindibili

La nuova Inter di Inzaghi può vantare due formazioni, che in realtà possono dar vita a diverse opzioni mixando esperti e giovani dal primo minuto. La formazione-tipo è nel segno della continuità tecnico-tattica ma stavolta dalla panchina si può pescare meglio rispetto al passato

MILANO – A calciomercato terminato si può finalmente dire che Simone Inzaghi ha due Inter a disposizione. Anzi, quattro! E volendo anche molte di più, grazie agli incastri possibili. Formazioni parzialmente diverse da far ruotare in base al calendario ma senza alterare il sistema di gioco. L’Inter di Inzaghi è pensata per il 3-5-2 e su questo modulo è costruita da tempo. Vale per la formazione-tipo, che è quella titolare, ovvero la più utilizzata. Vale per le formazioni alternative, che sono quelle ritoccate dalle turnazioni. Di seguito la formazione-tipo dell’Inter di Inzaghi.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 A. Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 F. Dimarco; 9 M. Thuram, 10 Lautaro Martinez ©.

11 TITOLARE – Nonostante il mercato, non cambia assolutamente nulla rispetto alla passata stagione. La formazione-tipo dell’Inter 2024/25 sulla carta è esattamente la squadra campione d’Italia in carica. Al contrario, cambia in quattro pedine – una per ogni reparto – la formazione dei cosiddetti “doppioni”, ovvero i validi co-titolari di Inzaghi. Ecco qual è oggi la versione “Inter B”.

INTER (3-5-2): 13 Josep Martinez; 31 Bisseck, 6 de Vrij ©, 42 Palacios; 2 Dumfries, 16 Frattesi, 21 Asllani, 7 Zielinski, 30 Carlos Augusto; 8 Arnautovic, 99 Taremi.

Come migliora l’Inter B: calciomercato al servizio… della panchina di Inzaghi

11 RISERVA – In porta troverà spazio Josep Martinez (Genoa) al posto di Emil Audero (Como). In difesa la novità si chiama Tomas Palacios (Independiente Rivadavia), che completa un reparto sottonumero prendendo il posto in rosa del centrocampista “extra” Stefano Sensi (Monza). A centrocampo il grande colpo a parametro zero è Piotr Zielinski (Napoli), che rimpiazza Davy Klaassen (svincolato). E in attacco a titolo gratuito si sta già facendo notare Mehdi Taremi (Porto), erede in rosa di Alexis Sanchez (Udinese). Quattro innesti che migliorano davvero l’Inter.

Altri tesserati: 12 Di Gennaro, 97 A. Radu (fuori lista); 11 J. Correa, 17 Buchanan, 24 Salcedo.

Nuova Inter: esperienza di qualità al potere ma anche quantità

EXTRA 22 – In questa stagione si può finalmente parlare di “rosa lunga” non solo per via della presenza del terzo portiere. La conferma di Raffaele Di Gennaro tra i pali non sposta gli equilibri. Invece, avere a disposizione dall’inizio anche l’esterno Tajon Buchanan, erede di Juan Cuadrado (Atalanta) seppur attualmente infortunato, potrà essere utile. Così come potrebbe rivelarsi prezioso in attacco il rientrante Joaquin Correa (Olympique Marsiglia) come quinta punta. Funge addirittura da sesto attaccante Eddie Salcedo (Lecco), che al momento fa parte della rosa e della Lista Serie A (ma non della Lista UEFA per la Champions League, ndr). Al contrario del quarto portiere Andrei Radu (Bournemouth), che è in eccesso e fuori dai giochi. Ciò che di certo non manca all’Inter di Inzaghi è l’esperienza. Ecco la formazione più esperta che si può utilizzare oggi.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 de Vrij ©, 15 Acerbi; 36 Darmian, 7 Zielinski, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 F. Dimarco; 8 Arnautovic, 99 Taremi.

Da Acerbi a Palacios: le due facce della rosa nerazzurra

POLI OPPOSTI- L’età media della rosa nerazzurra non è certo verde, visto che sfiora già i 29 anni. A guidare il gruppo è il classe ’88 Francesco Acerbi, prossimo ai 37 anni. E infatti, se Inzaghi schierasse i suoi “doppioni” prediligendo il profilo più esperto in rosa, l’età media della formazione nerazzurra sarebbe addirittura di 33 anni. Al contrario, resta nel range 25-26 anni la versione più giovane dell’Inter, che abbassa notevolmente l’età media anche grazie all’ultimo arrivato. Il classe 2003 argentino Palacios, che deve ancora compiere 22 anni, è il più giovane in rosa a mercato ormai chiuso. Di seguito la formazione più giovane che Inzaghi può schierare.

INTER (3-5-2): 13 Josep Martinez; 31 Bisseck, 95 A. Bastoni, 42 Palacios; 2 Dumfries (17 Buchanan), 16 Frattesi, 21 Asllani, 23 Barella, 30 Carlos Augusto; 9 M. Thuram (24 Salcedo), 10 Lautaro Martinez ©.

CONSIDERAZIONI – Formazioni diverse tra loro ma con uno scheletro comune. In tutti gli incastri possibili l’asse portante di questa Inter prevede Alessandro Bastoni in difesa, Nicolò Barella a centrocampo e il capitano Lautaro Martinez in attacco. Giovani ma esperti. Gli altri possono ruotare, incastrandosi al meglio con i compagni per creare soluzioni alternative. Il trio appena citato – se possibile! – no: è imprescindibile per Inzaghi. E per l’Inter sia di oggi sia di domani.

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