Dumfries e l’abitudine alle partenze super. Ora serve continuità
Denzel Dumfries ha abituato l’Inter a partenze super. Anche lo scorso anno i numeri erano positivi, poi c’è stato il calo. Ora serve per questo motivo assolutamente continuità.
PRIME PARTITE – Denzel Dumfries è partito perfettamente in questa stagione con l’Inter. Se difensivamente nella scalata verso Istanbul era stato impeccabile risultando decisivo contro Porto e Benfica invece offensivamente aveva lasciato a desiderare. Alla ripartenza contro il Monza l’olandese però ha cancellato gli spettri del passato e derivanti soprattutto dal mercato. L’assist sul primo palo per Lautaro Martinez a San Siro è stata una piccola iniezione di fiducia, poi il primo gol a incrociare contro il Cagliari. Con la Fiorentina alla terza giornata il gigante sulla fascia ha colpito un palo risultando ancora pericoloso, ha giocato inoltre una grandissima partita in fase di spinta.
Dumfries, il momento delle conferme
TEST – Convocato in nazionale Dumfries ha siglato addirittura tre assist in 39 minuti contro la Grecia. L’Olanda ha fatto affidamento al suo esterno che tecnicamente ha dimostrato di essere un giocatore di valore sicuramente alto. Simone Inzaghi ora cerca continuità da Denzel, che lo scorso anno si è reso protagonista allo stesso modo di un ottimo inizio. Il gol di testa all’ultimo secondo con il Lecce, l’assist in area di rigore per la rete di Lautaro Martinez a Roma contro la Lazio. Lì si è fermata o quasi la stagione di Dumfries dal punto di vista offensivo. I Mondiali hanno certamente influito, in più le voci di mercato riguardanti Chelsea e Manchester United hanno provocato qualche malumore di troppo. Adesso la testa è libera da questi pensieri, Inzaghi gli dà fiducia nonostante la concorrenza di Juan Cuadrado e la squadra lo segue giocando ad alti ritmi. Con il Milan sarà la prova del 9 per il nuovo Denzel Dumfries, ci si augura di vederlo in grande spolvero.