Dumfries incarna l’ambiguità di Inter-Juventus: croce e delizia di Inzaghi!
Denzel Dumfries si rende protagonista, nel bene e nel male, di Inter-Juventus. La prestazione dell’olandese personifica il derby d’Italia e la squadra di Inzaghi stessa.
BOTTA E RIPOSTA – Inter-Juventus può dirsi una sfida a due volti e dagli innumerevoli colpi di scena. I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno avuto la destrezza di portarsi in avanti per primi, sbloccando un match complicato grazie al rigore trasformato da Piotr Zielinski. Poi i bianconeri hanno pareggiato i conti, riuscendo anche a raddoppiare e rimontare, prima con Dusan Vlahovic e subito dopo con Timothy Weah. All’intervallo di Inter-Juventus, però, il tabellone sorride agli interisti, che contro ribaltano il derby d’Italia con un altro rigore del polacco e un gol di Denzel Dumfries. Proprio su quest’ultimo va il focus all’indomani del big match di San Siro, considerando la centralità della sua figura anche sulla doppietta di Kenan Yildiz con i gol che hanno decretato il pareggio finale.
Dumfries, in Inter-Juventus una prestazione dai due volti
GIOIE – Come è facile intuire dal resoconto della sfida, dunque, Inter-Juventus ha regalato gioie e dolori ai nerazzurri, con Dumfries che si è rivelato croce e delizia di mister Simone Inzaghi. L’olandese è stato il prescelto del mister sulla fascia destra nella formazione titolare scesa in campo a San Siro. A discapito di Matteo Darmian subentrato solo nel finale e non al suo posto. Per gran parte della gara, soprattutto tenendo d’occhio la fase offensiva, la presenza del centrocampista olandese ha premiato la scelta di Inzaghi. Numerosi, infatti, gli inviti arrivati dai suoi piedi ai compagni posizionati in area di rigore. Il gol del 4-2, che ha regalato la momentanea gloria ai nerazzurri, è la rappresentazione di quanto Dumfries abbia insistito per riuscire ad essere determinante. Non è un caso, infatti, che proprio lui sia stato uno dei tanti nerazzurri a sfiorare la quinta rete nel quarto d’ora di fuoco dopo la ripresa.
Un limite nerazzurro affiora da Inter-Juventus
DOLORI – Ma, purtroppo, non è tutto oro ciò che luccica. Perché se Dumfries può prendersi il merito di aver inciso per buona parte della gara dalle parti di Michele Di Gregorio, lo stesso non si può dire per quanto capitato nella propria metà campo. Difficile, infatti, non imputargli – almeno parzialmente – le colpe sulla doppietta di Yildiz, lasciato scoperto con superficialità. L’entrata del numero dieci bianconero, insieme all’uscita di Benjamin Pavard in favore di Aurel Bisseck, non ha giovato a Dumfries e nemmeno allo stesso Inzaghi. Nell’ultima frazione di gioco, infatti, i nerazzurri hanno faticato particolarmente a destra, fino a mettere quasi del tutto a repentaglio la partita. La prestazione di Inter-Juventus dell’olandese, che non è di certo l’unica dal giudizio “indeciso”, rende chiara l’incompletezza nerazzurra. Da quelle parti del campo se si ha una buona fase offensiva è difficile averne una altrettanto sufficiente in difesa, e viceversa.