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Dzeko, inizio 2023 buono poi un evidente calo: due motivi. Marzo decisivo

Dzeko ha mollato i remi della barca nel 2023, barca che ha trainato benissimo insieme a Lautaro Martinez fino alla pausa pre-Mondiale e all’immediato inizio di campionato quando ha messo a segno due gol pesantissimi: uno contro il Napoli in campionato e l’altro contro il Milan in Supercoppa. Di fatto poi il bosniaco è un po’ scomparso dai radar, ma Inzaghi (e l’Inter) hanno bisogno di lui

INIZIO OK, POI IL CALOEdin Dzeko cercasi (vedi videoeditoriale). Il numero 9 dell’Inter, che nel 2022 ha trainato la squadra seppur con molti alti e bassi, nel 2023 è un po’ sparito dai radar. In realtà l’inizio è stato ottimo con il gol partita contro la capolista Napoli (ora distante 18 punti dai nerazzurri secondi in classifica) e un’altra rete importante in Supercoppa contro il Milan. Poi poco o niente.

Dzeko, calo evidente nel 2023 e le motivazioni sono due

Le motivazioni di questo calo sono innanzitutto fisiche: Dzeko ha quasi 37 anni e a causa della lunga assenza di Romelu Lukaku e delle condizioni precarie di Joaquin Correa, è stato costretto a giocare praticamente tutte le partite in qualsiasi competizione. La seconda motivazione è certamente il recupero di Lukaku che adesso chiede spazio e minutaggio. Inzaghi si sta affidando più al belga che al bosniaco per ovvi motivi: il recupero del numero 90 nerazzurro è fondamentale per questa stagione e anche per la prossima (qualora l’Inter rinnovasse il prestito).

Il gol a Dzeko di fatto manca da 8 partite, ovvero da quel 4 gennaio a suo modo “storico” con la sconfitta di un Napoli ora inarrestabile. L’Inter e Inzaghi hanno bisogno dell’ex Roma sia per motivi prettamente tattici che numerici: con l’assenza prolungata di Correa e le condizioni ancora non ottimali di Lukaku, l’unica autentica certezza rimane Lautaro Martinez. E se i gol dell’argentino mancano, l’Inter fatica. La coppia formata dal 9 e dal 10 è fondamentale per la squadra nerazzurra, attesa nel mese di marzo da appuntamenti importantissimi.

Viviana Campiti

Nata e cresciuta in Calabria, dove si laurea in Scienze dell'Educazione. Amante del calcio in tutte le sue forme, dalla Terza Categoria alla Serie A. Interista per predisposizione naturale e onestà intellettuale. Pazza come Maicon, passionale come Stankovic, fedele come Zanetti. Nel tempo libero ama il cinema, ma soprattutto scrivere.

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