La domenica speciale dei fratelli Esposito riapre un dibattito sui giovani talenti in uscita dal Settore Giovanile e di conseguenza quello sulla seconda squadra Inter Under-23. E non si tratta nemmeno degli unici nomi usciti da Interello a brillare nel weekend calcistico italiano
MILANO – Il recupero della partita di Firenze può valere la vetta per l’Inter (31 punti) tanto quanto per la Fiorentina (31), dopo il passo falso del Napoli (32) contro la Lazio (31), ma in coabitazione con l’Atalanta (34) capolista. L’incredibile stagione di Mateo Retegui (Atalanta) pone l’oriundo italo-argentino anche in vetta alla classifica dei marcatori della Serie A con 12 reti. Al secondo posto l’interista Marcus Thuram, che segue a quota 10. Più distaccati gli altri nerazzurri, a partire dal capitano Lautaro Martinez, al momento fermo a 5 in compagnia dell’ex Romelu Lukaku (Napoli). A quota 5 è presente anche Andrea Pinamonti (Genoa), che guida il nutrito gruppo dei prodotti del vivaio interista. Seguono a ruota Sebastiano Esposito (Empoli) a 4, Gabriele Zappa (Cagliari) e Gaetano Oristanio (Venezia) come il nerazzurro Federico Dimarco a 2. Infine, Cristiano Biraghi (Fiorentina) con Giovanni Fabbian (Bologna) a 1. In classifica figurano anche gli ex primavera Jens Odgaard (Bologna) e Nicolò Zaniolo (Atalanta), autori rispettivamente di due e una rete, ma non considerabili prodotti del vivaio interista essendo rimasti a Milano solo una stagione. E anche questo è un dettaglio tecnico che va approfondito.
TALENTI SCUOLA INTER – Escludendo l’ormai esperto Biraghi (1992), tra l’altro pariruolo di Dimarco (1997), il gruppetto in questione ha ancora margini di crescita. Dall’esterno destro Zappa al centravanti Pinamonti (1999), passando per i talenti Oristanio e Sebastiano Esposito (2002) fino ad arrivare alla mezzala Fabbian (2003). Tutti ormai ex Inter ma la parola “fine” non è ancora detta. In particolare, il trio formato da Fabbian, Oristanio ed Esposito II potrebbe ancora tornare in orbita Prima Squadra. E non solo per una questione legata al completamento delle liste. In Serie A non vanno dimenticati i portieri Michele Di Gregorio (Juventus, 1997) e Filip Stankovic (Venezia, 2002), che danno lustro al Settore Giovanile dell’Inter. E lo faranno anche in Nazionale.
NON SOLO ESPOSITO – Riflettori puntati anche in Serie B, dove il protagonista assoluto è Pio Esposito (Spezia, 2005). Già autore di 8 reti, il più piccolo dei fratelli Esposito è sul gradino più basso podio della classifica marcatori cadetta. Tra l’altro caratterizzata da tanti nomi usciti da Interello. E tra questi il fratello più grande Salvatore Esposito (Spezia, 2000) a quota 5 con Andrea Adorante (Juve Stabia, 2000). Samuele Mulattieri (Sassuolo, 2000) e Nicholas Bonfanti (Pisa, 2002) – che vantano rispettivamente anche due e un gol in Coppa Italia – a 4. E ancora, Matteo Rover (Sudtirol) e Federico Bonazzoli (Cremonese, 1997) a 3. Fabio Abiuso (Modena) a 2. Fino a Niccolò Corrado (Brescia, 2000), Marco Pompetti (Catanzaro, 2000) ed Ebenezer Akinsamiro (Sampdoria, 2004) a 1. Tanti nomi ma Pio Esposito è certo il profilo più interessante.
FUTURO FRATELLI ESPOSITO – L’ottima stagione di Esposito III a La Spezia, unita alla formula di prestito secco scelta dall’Inter, presuppone il ritorno alla base del classe 2005 di Castellammare di Stabia (NA). Pio Esposito può ambire al ruolo di punta di scorta nell’Inter di Simone Inzaghi, magari trovando minutaggio in Serie C con la maglia dell’Inter Under-23 in caso di allestimento. Sarebbe un passo indietro in carriera ma potrebbe essere solo questione di mesi prima di avere un ruolo importante nelle rotazioni di Inzaghi in Prima Squadra. Al contrario, il fratello Sebastiano Esposito verrà sicuramente riscattato dall’Empoli. E a quel punto l’Inter dovrebbe negoziare per riacquistarlo a cifra maggiorata per riportarlo ad Appiano Gentile (CO). In futuro non è utopia pensare a un’Inter con entrambi gli Esposito in attacco. Anzi, non lo sarebbe nemmeno con tutti e tre i fratelli, viste le qualità in mezzo al campo di Salvatore che stanno uscendo alla distanza… E anche se Esposito I sembra scartato da qualsiasi progetto Inter per via della frettolosa cessione datata 2018, quando era ancora minorenne, il futuro è sempre impronosticabile. Serve pazienza.
SECONDA SQUADRA INTER – Lo sviluppo dei fratelli Esposito a tappe diverse dimostra ancora di più quanto possa essere importante la seconda squadra per l’Inter. E in generale per qualsiasi top club italiano che deve bilanciare la fretta dei risultati con la maturazione dei talenti. Valorizzare un proprio prodotto del vivaio è un dovere per un Settore Giovanile come quello dell’Inter. Tenere a Milano il 17enne Salvatore Esposito, anziché scartarlo per fare spazio ad altri potenziali talenti, può aiutarlo a diventare un calciatore completo entro i 23 anni. Evitare di bruciare Sebastiano Esposito 17enne con un giro di presiti dopo il primo gol in Serie A, gestendolo nell’Inter Under-23 anziché “umiliandolo” in Primavera 1, può essere una strategia vincente per avere una risorsa in più in Prima Squadra. E lo stesso discorso si può fare con il quasi 20enne Pio Esposito, che è ancora acerbo per la Serie A con l’Inter ma già maturo per la Serie C con l’Inter Under-23. Il compromesso è allestire una seconda squadra che possa competere da subito per la promozione in Serie B, che è il livello con il quale oggi si rapportano i vari Adorante, Akinsamiro, Salvatore e Pio Esposito ma nel quale ieri trovavano spazio anche Federico Dimarco, Zappa, Filip Stankovic e Sebastiano Esposito… Due stagioni in Serie C hanno formato Di Gregorio, che oggi difende la porta della Juventus tanto in Serie A quanto in Champions League ed è nel giro della Nazionale Italiana ma non è più di proprietà dell’Inter. Esempio di talento valorizzato altrove perso per strada. La seconda squadra Inter Under-23 è una necessità strategica più che un vezzo rischioso. Si tratta di un investimento virtuoso a priori ma bisogna crederci davvero nel farlo.
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