Frattesi si adatta a Inter-Torino e trova più lucidità
Davide Frattesi rimane in campo dall’inizio alla fine in Inter-Torino (3-2). Giocando una partita all’assalto ma di grande precisione.
SECONDA DI FILA – Davide Frattesi trova la seconda maglia da titolare consecutiva in Serie A. Complice l’assenza di Nicolò Barella, il numero 16 parte dal primo minuto in Inter-Torino. E stavolta rimane in campo fino alla fine. Senza trovare il gol come a Udine, grazie alla serata magnifica di Marcus Thuram. Tuttavia i granata rinunciano ben presto a imporre il proprio gioco, permettendo a Frattesi di giocare nel suo modo preferito. Grazie anche all’esplicito inclinamento dell’Inter nella risalita del campo. E questo si traduce in un dato sorprendente nella gestione del pallone.
SEMPRE SUL PEZZO – Il baricentro basso del Torino (41,7 metri di media, secondo il report ufficiale della Lega Serie A) favorisce l’assedio dell’Inter. Che infatti chiude la gara con un numero spropositato di tiri. E Frattesi è sempre ben felice di lanciarsi verso l’area avversaria. Dove si trova in prossimità di ognuna delle tre reti di Thuram. Non è quindi un caso che il numero 16 finisca la gara con appena 34 palloni toccati (il numero più basso tra i nerazzurri in campo dall’inizio alla fine. Tuttavia Frattesi è anche l’unico tra i titolari a non sbagliare neanche un passaggio: 26 completati su altrettanti tentati, precisione perfetta del 100%. E il minore contributo alla manovra non è figlio una prestazione morbida da parte sua: solo Hakan Calhanoglu (11,95) corre più di Frattesi (11,219 km percorsi). Un piccolo tassello che si aggiunge alla crescita del numero 16, che dopo il flop di Monza sta sfruttando bene le occasioni concesse da Simone Inzaghi.